PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

mercoledì 18 marzo 2020

CIAO AMBRA



Ciao Ambra,  sono passati due mesi da quando te ne sei andata. Si lo so avrei dovuto scriverti prima, ma non ce l’ho fatta. 
Sai i cuccioli mi stanno occupando parecchio tempo, poi il lavoro, le solite faccende, i clienti... 
No! La verità è che non volevo pensarci, scrivere di te sarebbe stato come ammettere che non eri più con me. 
Sai ho tolto la tua cuccia in cucina e ancora oggi quando transito in quel punto cerco di fare un passo più lungo per scavalcarla,  mi rendo subito  conto che non c’è più... tu non ci sei più.
Ti ricordi quando facevi casino, e io ti dicevo: “ il giorno che non ci sarai più ci sarà un grande silenzio?”, ebbene avevo ragione. C’è un grande silenzio.
Da quando mi hai lasciato di cose ne sono successe davvero tante.  
La prima riflessione che voglio fare, prima che le parole facciano confusione nella mia mente, è che un altro cane come te non l’avrò più, o per lo meno sarà difficile averlo. Sei davvero stata il mio braccio destro, sei stata quell elemento che ha portato equilibrio e che ha dato quel tocco magico che ha fatto la differenza con il vivere con i CLC. Tu eri il Cane che mancava in loro, tu eri la mia Ambra che rispondeva quando la chiamavo, tu eri quella con quel forte senso materno  ha abituato i gatti alla vostra presenza, quella che quando ero demoralizzata nel non capire i loro comportamenti mi davi una certezza...eri semplicemente un "cane"...il mio cane.

Sai Ambra qui le cose stanno cambiando, è arrivato un “male invisibile” che porta il nome di Corona Virus. La nostra Italia è quasi ferma, i bambini non vanno più a scuola, le fabbriche sono chiuse, poche sono rimaste aperte, giusto per garantirci l’indispensabile, gli ospedali sono quasi al collasso, per andare al supermercato a fare la spesa devi fare code interminabili, idem per le farmacie, e poi la gente è diventata più strana di prima e forse questo è il pericolo peggiore.
Ci sono quelli che dicevano: “è solo un’influenza” e ora gridano: “restate a casa”, poi ci sono quelli che si danno appuntamento alle finestre per cantare l’inno nazionale, oppure per  accendere le candele per illuminare l’Italia così da poter essere fotografata dai satelliti. 
Come tu ben sai, la fantasia delle persone può arrivare a  livelli altissimi e varie situazioni non si sono sprecate. C’è anche molto nervosismo, infatti una signora che dava prova delle sue doti canore è stata invitata dai carabinieri a rientrare in casa, perchè arrecava fastidio ad alcuni vicini, come sempre noi uomini siamo il contrario di tutto. 
In certe situazioni vorrei essere come un cane, senza troppe cose per la testa se non quelle di vivere in pace con il mondo, seguendo i miei bisogni.
A proposito di “bisogni”, sai ora con le restrizioni che ci sono state imposte dallo stato – all’uomo devi imporre perché di buon senso è quasi assente – si può uscire solo per serie necessità come andare a lavorare, a fare la spesa, e portare fuori il cane. 

Ebbene, ora che siamo tutti a casa, ci sono quelli che pur di uscire portano il cane fuori per ogni scusa, e qualcuno è uscito con cani finti. Ma tralasciando i fantocci,  mi viene da chiedermi se manterranno questo impegno, questa devozione e amore, anche a emergenza esaurita, o se i loro cani verranno ancora una volta guardati solo ogni tanto. La vera nota negativa, che gli abbandoni sono aumentati, perché purtroppo molti percepiscono il cane come un peso, un costo e una paura. Una spesa perchè molti sono a casa dal lavoro per forza maggiore e la paura che i soldi finiscano prima, si elimina una bocca da sfamare. Per paura perchè qualcuno  pensa che voi siete un veicolo per la malattia, infatti si narra di cani ripetutamente disinfettati. Se tu fossi stata qui ci sarebbe stato da ridere, visto che tu con l'acqua non ci andavi d'accordo, figurati con il disinfettante e salviettine varie, poi se  fosse davvero così sarei fottuta, ma anche se fosse, direi semplicemente “pazienza... insieme una volta, insieme per sempre, insieme fino alla fine”. 

Qui siamo tutti fermi ad aspettare che il mondo riprenda a girare, i cuccioli crescono stanno facendo un mondo di danni, ci vorresti qua tu a rimetterli in riga. Ci limitiamo a qualche passeggiata serale a farli sfogare nei campi dietro casa. Katia e Kira  sono a tratti molto severe, Katia si presta molto al gioco, mentre Kira si presta di più a picchiarli, non ha molta pazienza. Anche i gattini stanno crescendo, quello è stato  il tuo ultimo contributo, mi chiedo se in futuro riuscirò ad eguagliarti, eri davvero un ponte di congiunzione. 

Trovarne un’altra sarà difficile, ora sei con il tuo padrone Franco, che ti permetteva di fare quello che volevi e ridendo ti diceva: “pupi pupi non si fa così” mentre rubavi le merende dei bambini, e in tanto lo facevi lo stesso. Inutile dirti che hai lasciato un grande vuoto, spesso ti cerco, spesso mi chiedo cosa avresti fatto in quella occasione, spesso ti immagino in mezzo ai cuccioli. 

Mi ricordo i tuoi sorrisi, mi ricordo i tuoi ringhi, e i tuoi morsi ai piedi quando volevi qualcosa o volevi attenzione, come mi manca il tuo muso sotto il braccio a chiedermi una carezza o un pezzo di cibo dal tavolo, e io anche se sono quella delle regole te lo concedevo, diventando la macchietta di Alessandro che mi imitava nei miei rimproveri indirizzati agli altri…”non si da il cibo dal tavolo”, e io a fare spallucce.

Mi hai accompagnato per tanti anni, con il tuo “arrivederci” Sulle Orme del Lupo ha chiuso un capitolo importante della sua storia. Tu, Luna, Manny, Eragon  siete stati una parte importante della mia vita, siete stati la mia famiglia. Sempre presenti, sempre pazienti, sempre voi in ogni attimo. Non smetterò mai di ringraziarvi, come non smetterò mai di amarvi, resterete con me sempre fino alla fine di tutto…
Grazie Ambra, grazie occhio matto.

Un pò di Te, un pò di Noi... 
un piccolissimo contributo di quello che sei stata... 
Arrivederci Amica Mia... 











































































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