“Oh Grande Spirito,
concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
e la Saggezza di capirne la differenza”
(preghiera Cherokee)
CARATTERE E STANDARD DEL
CANE DA LUPO CECOSLOVACCO
ORIGINI
Nel 1955 l’Ing. Karel Hartl considerato il
fondatore della razza, incrociò a titolo di prova biologica un Pastore Tedesco con una lupa dei Carpazzi.
Dopo alcuni tentativi riuscì selezionare
una nuova razza ibrida ben fissata che venne allevata a partire dal 1965.
Nel 1982 dopo diverse vicissitudini, il
Comitato Nazionale delle associazioni cinofile dell’unione Sovietica
riconobbero il Cane Lupo Cecoslovacco come razza nazionale.
E’ generalmente un cane iper-attivo, specie da cucciolo; quando resta da solo in casa distrugge tutto ciò che gli arriva a tiro, come del resto fanno tutti i cuccioli di razze particolarmente vivaci.
Un padrone di un CLC non
dovrà essere quindi troppo attaccato alle cose materiali che verranno
facilmente e inaspettatamente distrutte; questo accade perché il cucciolo si
ANNOIA; la solitudine e l’inattività fisica possono infatti causare stress nel
cane, che sentendo oltremodo i legami di branco soffrirà di ANSIA DA ABBANDONO.
Il cucciolo affronta i
suoi problemi e le sue ansie rosicchiando tutto quello che trova.
La ricetta giusta per una crescita equilibrata di un CLC dovrà quindi contenere una buona dose di pazienza, molta attività fisica, e mentale.
La ricetta giusta per una crescita equilibrata di un CLC dovrà quindi contenere una buona dose di pazienza, molta attività fisica, e mentale.
CONSIGLIO A QUESTO PROPOSITO:
di adibire un luogo dove lui possa rintanarsi nelle nostre ore di assenza,
garantendo a lui l’incolumità e a noi di ritrovare al nostro ritorno la nostra
casa intatta.
Un serraglio all’esterno
nell’angolo più tranquillo del nostro giardino, al riparo dal sol leone e con
una cuccia da poter ospitare il nostro cucciolo in caso di maltempo sarebbe
l’ideale.
Inoltre il CLC essendo un
cane rustico, non soffre restare fuori, neanche alle basse temperature. Vivere
all’esterno gli permetterà di sfoggiare un manto folto. La formazione del
sottopelo ha una grande importanza per la termoregolazione. Lo terrà fresco
d’estate e caldo in inverno. Per chi lo volesse vivere in appartamento, ricordo
che nel periodo delle mute la perdita di pelo è massiccia. Nota importante:
farlo vivere in appartamento con un microclima artificiale, lo porta ad avere
più mute o mute lunghissime.
Da adulto possiede una straordinaria agilità, per cui se non si ha il tempo per far muovere o esercitare regolarmente il proprio CLC, è meglio orientarsi su un’altra razza, più tempo si dedicherà al CLC maggiori saranno i risultati.
Il CLC essendo un cane vitale ed energico, attraverso il moto riesce a scaricare la sua iper-attività.
Il padrone ideale saprà essere per lui un capo branco giusto e coerente, un amante degli animali con del tempo da dedicargli, che lo consideri un componente attivo della famiglia, con una buona dose di pazienza per affrontare i danni (la distruttività è quasi di norma, rosicchia tutto ciò che sporge, alcuni soggetti imparano tardi dove sporcare, apre le porte, i cassetti, i trasportini; se vuole salta recinzioni alte più di 2 metri; osserva e impara.) ma soprattutto per creare, un rapporto sincero col cane.
Per capire una personalità
così articolata saranno utili i consigli dell’allevatore, anche l’aiuto di una
figura professionale può essere di aiuto per interpretare correttamente mimica,
comportamenti e vocalizzazioni che in questa razza sono molto portati
all’estremo.
Sarebbe utile avere un
serraglio all’esterno che ospiti il nostro CLC durante le nostre assenze, ma
per chi lo vuole vivere in appartamento a tutti i costi, deve sapere che andrà
incontro a possibili disagi… io sconsiglio vivamente la scelta di questo
esemplare per questa condizione di vita.
Il CLC si dimostrerà incredibilmente affettuoso, in quanto amante del contatto fisico anche se piuttosto “materiale” dato che nelle sue effusioni mette in atto tutti gli atteggiamenti necessari per rafforzare il legame tra voi e lui. Atteggiamento ereditato dal Lupo.
Sviluppa infatti relazioni sociali molto forti non solo con il suo padrone ma con tutto il nucleo famigliare.
E’ un cane molto sensibile, perciò la decisione di prenderne uno deve essere molto ponderata.
Sono cani incapaci di celare il genuino bisogno di affetto che è proprio di un animale intelligente, inoltre l’istinto di vivere in branco lo porterà a chiedere sempre quell’attenzione che lo farà sentire parte integrante della “famiglia.
Il CLC è attento a tutto ciò che lo circonda, sempre all’erta, è molto curioso di tutto ciò che è novità.
E’ un cane imprevedibile, uno spirito libero dotato di grande astuzia ed elevatissime capacità comprensive anche se spesso fa quello che vuole.
Presenta una vasta gamma di comportamenti, legati al forte senso di appartenenza del gruppo, finalizzati a rafforzare i legami di “branco”, manifesta inoltre una vasta gamma di espressioni comunicative non solo tramite l’ululato e le modulazioni vocali, ma anche con il movimento delle orecchie, del pelo, della coda e della svariata mimica facciale.
Nei confronti dell’uomo è molto dolce e riesce a stabilire un rapporto fondato sul rispetto reciproco e di estrema fedeltà a patto che non venga abbandonato a se stesso.
Si affeziona in modo particolare a una persona sola, questo particolare attaccamento al padrone è dato dal suo elevato istinto di far parte di un branco, istinto ereditato direttamente dal Lupo; ha quindi bisogno di riconoscere nel suo proprietario il soggetto leader e egli stesso si deve riconoscere come un subordinato inferiore ad esso. Instaura un particolare rapporto con i bambini, con i quali si dimostra docile ed affettuoso, caratteristica ereditata da entrambe le razze di origine, anche se consiglio come per tutte le altre razze, di non lasciare mai soli i bambini con i cani, soprattutto se i bambini sono maleducati nei loro confronti degli animali. Il CLC è molto severo.
Rimane sempre una nostra responsabilità.
E’ inoltre fondamentale far socializzare già in tenera età ed il più possibile questo cane, comunque sempre gradualmente: con gli altri animali, fargli conoscere tanta gente nuova, portarlo nel traffico cittadino ed esporlo a tutte quelle situazioni che entreranno nel suo bagaglio di esperienze personali in maniera positiva, eliminando così l’eventualità di crescere un soggetto problematico, timido, pauroso o comunque psicologicamente instabile ed insicuro. Per questo discorso vale tanto anche la selezione, buoni risultati si sono ottenuti selezionando cani particolarmente socievoli, poco timidi e poco paurosi.
E’ assai diverso dalla maggior parte dei cani che conosciamo oggi, poiché al momento sono ancora molti gli atteggiamenti ereditati dal lupo.
Ha una forte pulsione predatoria, generalmente però considera preda non tanto la classica pallina o il bastoncino lanciato che destano solo un momentaneo interesse ma un elemento che si muova velocemente sul suolo o in aria e che procura anche un odore ed un rumore interessante (topolini, polli, uccellini…) come i cani adibiti alla caccia.
Il CLC è capace di elaborare come abbiamo detto in precedenza “ragionamenti” straordinari al fine del proprio tornaconto per soddisfare la propria curiosità.
Il CLC si dimostrerà incredibilmente affettuoso, in quanto amante del contatto fisico anche se piuttosto “materiale” dato che nelle sue effusioni mette in atto tutti gli atteggiamenti necessari per rafforzare il legame tra voi e lui. Atteggiamento ereditato dal Lupo.
Sviluppa infatti relazioni sociali molto forti non solo con il suo padrone ma con tutto il nucleo famigliare.
E’ un cane molto sensibile, perciò la decisione di prenderne uno deve essere molto ponderata.
Sono cani incapaci di celare il genuino bisogno di affetto che è proprio di un animale intelligente, inoltre l’istinto di vivere in branco lo porterà a chiedere sempre quell’attenzione che lo farà sentire parte integrante della “famiglia.
Il CLC è attento a tutto ciò che lo circonda, sempre all’erta, è molto curioso di tutto ciò che è novità.
E’ un cane imprevedibile, uno spirito libero dotato di grande astuzia ed elevatissime capacità comprensive anche se spesso fa quello che vuole.
Presenta una vasta gamma di comportamenti, legati al forte senso di appartenenza del gruppo, finalizzati a rafforzare i legami di “branco”, manifesta inoltre una vasta gamma di espressioni comunicative non solo tramite l’ululato e le modulazioni vocali, ma anche con il movimento delle orecchie, del pelo, della coda e della svariata mimica facciale.
Nei confronti dell’uomo è molto dolce e riesce a stabilire un rapporto fondato sul rispetto reciproco e di estrema fedeltà a patto che non venga abbandonato a se stesso.
Si affeziona in modo particolare a una persona sola, questo particolare attaccamento al padrone è dato dal suo elevato istinto di far parte di un branco, istinto ereditato direttamente dal Lupo; ha quindi bisogno di riconoscere nel suo proprietario il soggetto leader e egli stesso si deve riconoscere come un subordinato inferiore ad esso. Instaura un particolare rapporto con i bambini, con i quali si dimostra docile ed affettuoso, caratteristica ereditata da entrambe le razze di origine, anche se consiglio come per tutte le altre razze, di non lasciare mai soli i bambini con i cani, soprattutto se i bambini sono maleducati nei loro confronti degli animali. Il CLC è molto severo.
Rimane sempre una nostra responsabilità.
E’ inoltre fondamentale far socializzare già in tenera età ed il più possibile questo cane, comunque sempre gradualmente: con gli altri animali, fargli conoscere tanta gente nuova, portarlo nel traffico cittadino ed esporlo a tutte quelle situazioni che entreranno nel suo bagaglio di esperienze personali in maniera positiva, eliminando così l’eventualità di crescere un soggetto problematico, timido, pauroso o comunque psicologicamente instabile ed insicuro. Per questo discorso vale tanto anche la selezione, buoni risultati si sono ottenuti selezionando cani particolarmente socievoli, poco timidi e poco paurosi.
E’ assai diverso dalla maggior parte dei cani che conosciamo oggi, poiché al momento sono ancora molti gli atteggiamenti ereditati dal lupo.
Ha una forte pulsione predatoria, generalmente però considera preda non tanto la classica pallina o il bastoncino lanciato che destano solo un momentaneo interesse ma un elemento che si muova velocemente sul suolo o in aria e che procura anche un odore ed un rumore interessante (topolini, polli, uccellini…) come i cani adibiti alla caccia.
Il CLC è capace di elaborare come abbiamo detto in precedenza “ragionamenti” straordinari al fine del proprio tornaconto per soddisfare la propria curiosità.
Un buon proprietario di un
CLC, dovrà essere tollerante per certi comportamenti comprendendone la natura,
dovrà essere un buon Leader Coerente e Paziente. Deve imparare a conoscerlo ed
ad accettarlo per quello che la Natura lo ha creato.
Se tutto questo non
avverrà, sia per il cane che per i componenti della famiglia non sarà una
convivenza facile.
Il Buon senso deve sempre
prevalere.
Con tutto non si vuole allontanare da questa razza chi vuole avvicinarsi ad essa, ma rendere più consapevoli coloro che decidono di convivere con questi splendidi cani, perché le soddisfazioni per chi ha apprezzato questa razza sono molte.
ASPETTO GENERALE
Cane di taglia superiore alla media dalla costituzione solida. Nel suo aspetto, nel colore del manto, nei profili e in alcuni tratti caratteriali, ricorda molto il Lupo.
La sua testa molto muscolosa, simmetrica ma non ampia. Il muso è piuttosto asciutto e longilineo. Le orecchie sono appuntite e dritte. Gli arti sono lunghi e possenti. Grazie all’apporto dei tratti somatici del Lupo si è venuta a creare una razza molto singolare ed affascinante.
STANDARD F.C.I. n° 332/. 3.09.1999
ORIGINE: Cecoslovacchia Patrocinio: Repubblica Slovacca
UTILIZZO: cane da compagnia
CLASSIFICAZIONE FCI:
Gruppo 1: cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Con prova da lavoro
PROPORZIONI IMPORTANTI:
Rapporto lunghezza del tronco/altezza al garrese: 10/9
Rapporto lunghezza della canna nasale/lunghezza del cranio: 1/1,5
COMPORTAMENTO CARATTERE:
Pieno di temperamento, molto attivo, resistente, recettivo, rapido nelle sue reazioni, intrepido e coraggioso, diffidente, di una fedeltà eccezionale verso il padrone, resistente alle intemperie, cane da utilità polivalente.
Con tutto non si vuole allontanare da questa razza chi vuole avvicinarsi ad essa, ma rendere più consapevoli coloro che decidono di convivere con questi splendidi cani, perché le soddisfazioni per chi ha apprezzato questa razza sono molte.
ASPETTO GENERALE
Cane di taglia superiore alla media dalla costituzione solida. Nel suo aspetto, nel colore del manto, nei profili e in alcuni tratti caratteriali, ricorda molto il Lupo.
La sua testa molto muscolosa, simmetrica ma non ampia. Il muso è piuttosto asciutto e longilineo. Le orecchie sono appuntite e dritte. Gli arti sono lunghi e possenti. Grazie all’apporto dei tratti somatici del Lupo si è venuta a creare una razza molto singolare ed affascinante.
STANDARD F.C.I. n° 332/. 3.09.1999
ORIGINE: Cecoslovacchia Patrocinio: Repubblica Slovacca
UTILIZZO: cane da compagnia
CLASSIFICAZIONE FCI:
Gruppo 1: cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Con prova da lavoro
PROPORZIONI IMPORTANTI:
Rapporto lunghezza del tronco/altezza al garrese: 10/9
Rapporto lunghezza della canna nasale/lunghezza del cranio: 1/1,5
COMPORTAMENTO CARATTERE:
Pieno di temperamento, molto attivo, resistente, recettivo, rapido nelle sue reazioni, intrepido e coraggioso, diffidente, di una fedeltà eccezionale verso il padrone, resistente alle intemperie, cane da utilità polivalente.
TESTA:
Simmetrica, molto muscolosa, vista di faccia e di profilo ha forma di cono ottuso, netto dimorfismo sessuale.
REGIONE CRANIALE:
Cranio: vista di fronte e di profilo la fronte è leggermente bombata, solco frontale non troppo evidente, protuberanza occipitale ben visibile.
Stop: mediamente marcato.
REGIONE FACCIALE:
Tartufo: di forma ovale, nero.
Muso: asciutto, non largo.
Canna nasale: rettilinea.
Labbra: ben tese, serrate, bordi neri.
Guance: asciutte, sufficientemente muscolose, non troppo prominenti.
Mascelle /denti: mascelle forti e simmetriche, denti ben sviluppati, soprattutto i canini, articolazione sia a forbice che a tenaglia, dentatura completa regolare.
Occhi: stretti, obliqui, di colore ambra. Le palpebre sposano bene la forma del globo oculare.
Orecchie: erette, sottili, triangolari, corte (cioè non superano di 1/6 l’altezza al garrese), il punto laterale dell’attacco dell’orecchio e l’angolo esterno dell’occhio sono sulla stessa linea, una verticale immaginaria tirata dalla punto dell’orecchio sfiora il bordo della testa.
COLLO: asciutto, molto muscoloso; a riposo, la posizione del collo forma con l’orizzontale un angolo che arriva fino a 40°; il collo deve essere piuttosto lungo per permettere al cane di toccare con il naso il suolo senza sforzo.
CORPO:
Linea del dorso: armoniosamente fusa e senza soluzione di continuità da collo al tronco, leggermente inclinata.
Garrese: molto muscoloso, marcato ma non abbastanza da nuocere all’armonia della linea del dorso.
Dorso: fermo e rettilineo.
Petto: simmetrico, molto muscoloso, ampio a forma di pera, si restringe verso lo sterno. Non scende fino a livello dei gomiti, la punta della carena sternale non deve superare il livello dell’articolazione delle spalle.
Regione lombare: corta, molto muscolosa, non larga leggermente inclinata.
Groppa: corta, molto muscolosa, non larga, leggermente inclinata.
CODA: attaccata alta, a riposo dritta e pendente; quando il cane è attento, viene generalmente portata a forma di falcetto o sciabola.
ARTI
ARTI ANTERIORI
Gli arti anteriori sono dritti, solidi, asciutti e serrati, con i piedi leggermente girati verso l’esterno.
Spalle: scapola piazzata molto verso l’avanti, molto dotata di muscoli; angolo di circa 65° con l’orizzontale.
Braccio: molto muscoloso, forma con la scapola un angolo che va da 120° a 130°.
Gomiti: ben aderente al corpo, non girati né all’interno né all’esterno, pronunciati di buona motilità; braccio e avambraccio formano un angolo di circa 150°.
Avambraccio: lungo, asciutto e dritto; la lunghezza dell’avambraccio e del metacarpo raggiungono il 55% dell’altezza al garrese.
Carpi: solidi, molto mobili.
Metacarpi: lunghi, devono formare con suolo un angolo di meno di 75°, leggermente elastico in movimento.
Piedi anteriori: grandi, leggermente girati all’esterno, con dita piuttosto lunghe e arcuate e unghie scure e solide; cuscinetti grossi, elastici e scuri.
ARTI POSTERIORI
Potenti e paralleli; una verticale immaginaria tirata taglia il garretto in due parti uguali. Speroni non desiderabili, devono essere eliminati.
Cosce: lunga, molto muscoloso; forma con il bacino un angolo di circa 80°; l’articolazione dell’anca ferma e di buona motilità.
Grassella: solita, di buona motilità.
Gamba: lunga, asciutto, molto muscolosa; forma con il metatarso un angolo di circa 13°.
Garretto: asciutto, solido, di buona motilità.
Metatarsi: lunghi, asciutti, pressoché in appiombo sul suolo.
Piedi posteriori: dite piuttosto lunghe arcuate, unghie scure solide: cuscinetti grossi.
ANDATURE
trotto armonioso, sciolto, disteso, con movimenti dei piedi il più possibile vicini al suolo; la testa e il collo si abbassano fino all’orizzontale. Al passo, il cane va d’ambio.
PELLE: elastica, tesa, senza pliche, non pigmentata.
MANTO
Pelo: dritto, ben disteso: il pelo invernale e quello estivo sono molto differenti; in inverno predomina il sottopelo, che forma con il pelo di copertura un manto spesso su tutto il corpo; è indispensabile che l’addome, la faccia interna delle cosce, lo scroto, le facce interne delle orecchie e gli spazi interdigitali siano anch’essi ricoperti; buon pelame sul collo.
Colore: del grigio giallo al grigio argento con una maschera chiara caratteristica. Vi sono ugualmente peli chiari alla base del collo sul petto. Il colore grigio scuro con maschera chiara è ammesso.
TAGLIA
Altezza al garrese:
Maschi: minima 65 cm
Femmine: minima 60 cm
PESO
Maschi: minimo 26 kg
Femmine: minimo 20 kg
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità.
Testa pesante o gracile.
Fronte piatta.
Assenza di 2 PM1 (premolari 1) o di due M3 (molare 3) non è da considerarsi difetto. Diventa difetto se oltre ai due PM1 manca un M3 o se oltre ai due M3 manca un PM1.
Occhi bruno scuro, neri o eterocromi.
Orecchie spesse, attaccate alte o basse.
Collo fortemente eretto a riposo, collo portato basso quando il cane è in piedi.
Garrese poco marcato.
Linea del dorso atipica.
Groppa troppo lunga.
Coda lunga, attaccata bassa, portata incorrettamente.
Angoli degli arti anteriori scorretti.
Carpo debole.
Angolazioni dei posteriori scorrette, muscolatura insufficiente.
Maschera poco pronunciata.
Andatura accorciati, ondulati.
DIFETTI ELIMINATORI
Proporzioni anormali.
Difetti di comportamento e di carattere.
Testa atipica.
Mancanza di denti in aggiunta a quanto sopra. Impianto irregolare.
Forma e posizione dell’occhio atipica.
Attacco e forma dell’orecchio atipica.
Presenza di fanoni.
Groppa incavata.
Cassa toracica atipica.
Attaccatura e portamento atipico della coda.
Posizioni difettose degli arti anteriori, arti atipici.
Pelo aperto, pelo atipico.
Colore del pelo fuori standard.
Legamenti articolari lassi.
Marcia atipica.
N.B.: I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.
PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO SUL CANE LUPO CECOSLOVACCO CONSIGLIO QUESTE LETTURE
DOMANDE AD UN'ALLEVATORE
DOMANDE AD UN'ALLEVATORE... CHI E' IL CLC?
INCROCI PERICOLOSI FRA LUPI E CANE LUPO CECOSLOVACCO - 13 DICEMBRE 2013
Simmetrica, molto muscolosa, vista di faccia e di profilo ha forma di cono ottuso, netto dimorfismo sessuale.
REGIONE CRANIALE:
Cranio: vista di fronte e di profilo la fronte è leggermente bombata, solco frontale non troppo evidente, protuberanza occipitale ben visibile.
Stop: mediamente marcato.
REGIONE FACCIALE:
Tartufo: di forma ovale, nero.
Muso: asciutto, non largo.
Canna nasale: rettilinea.
Labbra: ben tese, serrate, bordi neri.
Guance: asciutte, sufficientemente muscolose, non troppo prominenti.
Mascelle /denti: mascelle forti e simmetriche, denti ben sviluppati, soprattutto i canini, articolazione sia a forbice che a tenaglia, dentatura completa regolare.
Occhi: stretti, obliqui, di colore ambra. Le palpebre sposano bene la forma del globo oculare.
Orecchie: erette, sottili, triangolari, corte (cioè non superano di 1/6 l’altezza al garrese), il punto laterale dell’attacco dell’orecchio e l’angolo esterno dell’occhio sono sulla stessa linea, una verticale immaginaria tirata dalla punto dell’orecchio sfiora il bordo della testa.
COLLO: asciutto, molto muscoloso; a riposo, la posizione del collo forma con l’orizzontale un angolo che arriva fino a 40°; il collo deve essere piuttosto lungo per permettere al cane di toccare con il naso il suolo senza sforzo.
CORPO:
Linea del dorso: armoniosamente fusa e senza soluzione di continuità da collo al tronco, leggermente inclinata.
Garrese: molto muscoloso, marcato ma non abbastanza da nuocere all’armonia della linea del dorso.
Dorso: fermo e rettilineo.
Petto: simmetrico, molto muscoloso, ampio a forma di pera, si restringe verso lo sterno. Non scende fino a livello dei gomiti, la punta della carena sternale non deve superare il livello dell’articolazione delle spalle.
Regione lombare: corta, molto muscolosa, non larga leggermente inclinata.
Groppa: corta, molto muscolosa, non larga, leggermente inclinata.
CODA: attaccata alta, a riposo dritta e pendente; quando il cane è attento, viene generalmente portata a forma di falcetto o sciabola.
ARTI
ARTI ANTERIORI
Gli arti anteriori sono dritti, solidi, asciutti e serrati, con i piedi leggermente girati verso l’esterno.
Spalle: scapola piazzata molto verso l’avanti, molto dotata di muscoli; angolo di circa 65° con l’orizzontale.
Braccio: molto muscoloso, forma con la scapola un angolo che va da 120° a 130°.
Gomiti: ben aderente al corpo, non girati né all’interno né all’esterno, pronunciati di buona motilità; braccio e avambraccio formano un angolo di circa 150°.
Avambraccio: lungo, asciutto e dritto; la lunghezza dell’avambraccio e del metacarpo raggiungono il 55% dell’altezza al garrese.
Carpi: solidi, molto mobili.
Metacarpi: lunghi, devono formare con suolo un angolo di meno di 75°, leggermente elastico in movimento.
Piedi anteriori: grandi, leggermente girati all’esterno, con dita piuttosto lunghe e arcuate e unghie scure e solide; cuscinetti grossi, elastici e scuri.
ARTI POSTERIORI
Potenti e paralleli; una verticale immaginaria tirata taglia il garretto in due parti uguali. Speroni non desiderabili, devono essere eliminati.
Cosce: lunga, molto muscoloso; forma con il bacino un angolo di circa 80°; l’articolazione dell’anca ferma e di buona motilità.
Grassella: solita, di buona motilità.
Gamba: lunga, asciutto, molto muscolosa; forma con il metatarso un angolo di circa 13°.
Garretto: asciutto, solido, di buona motilità.
Metatarsi: lunghi, asciutti, pressoché in appiombo sul suolo.
Piedi posteriori: dite piuttosto lunghe arcuate, unghie scure solide: cuscinetti grossi.
ANDATURE
trotto armonioso, sciolto, disteso, con movimenti dei piedi il più possibile vicini al suolo; la testa e il collo si abbassano fino all’orizzontale. Al passo, il cane va d’ambio.
PELLE: elastica, tesa, senza pliche, non pigmentata.
MANTO
Pelo: dritto, ben disteso: il pelo invernale e quello estivo sono molto differenti; in inverno predomina il sottopelo, che forma con il pelo di copertura un manto spesso su tutto il corpo; è indispensabile che l’addome, la faccia interna delle cosce, lo scroto, le facce interne delle orecchie e gli spazi interdigitali siano anch’essi ricoperti; buon pelame sul collo.
Colore: del grigio giallo al grigio argento con una maschera chiara caratteristica. Vi sono ugualmente peli chiari alla base del collo sul petto. Il colore grigio scuro con maschera chiara è ammesso.
TAGLIA
Altezza al garrese:
Maschi: minima 65 cm
Femmine: minima 60 cm
PESO
Maschi: minimo 26 kg
Femmine: minimo 20 kg
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità.
Testa pesante o gracile.
Fronte piatta.
Assenza di 2 PM1 (premolari 1) o di due M3 (molare 3) non è da considerarsi difetto. Diventa difetto se oltre ai due PM1 manca un M3 o se oltre ai due M3 manca un PM1.
Occhi bruno scuro, neri o eterocromi.
Orecchie spesse, attaccate alte o basse.
Collo fortemente eretto a riposo, collo portato basso quando il cane è in piedi.
Garrese poco marcato.
Linea del dorso atipica.
Groppa troppo lunga.
Coda lunga, attaccata bassa, portata incorrettamente.
Angoli degli arti anteriori scorretti.
Carpo debole.
Angolazioni dei posteriori scorrette, muscolatura insufficiente.
Maschera poco pronunciata.
Andatura accorciati, ondulati.
DIFETTI ELIMINATORI
Proporzioni anormali.
Difetti di comportamento e di carattere.
Testa atipica.
Mancanza di denti in aggiunta a quanto sopra. Impianto irregolare.
Forma e posizione dell’occhio atipica.
Attacco e forma dell’orecchio atipica.
Presenza di fanoni.
Groppa incavata.
Cassa toracica atipica.
Attaccatura e portamento atipico della coda.
Posizioni difettose degli arti anteriori, arti atipici.
Pelo aperto, pelo atipico.
Colore del pelo fuori standard.
Legamenti articolari lassi.
Marcia atipica.
N.B.: I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.
PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO SUL CANE LUPO CECOSLOVACCO CONSIGLIO QUESTE LETTURE
DOMANDE AD UN'ALLEVATORE
DOMANDE AD UN'ALLEVATORE... CHI E' IL CLC?
INCROCI PERICOLOSI FRA LUPI E CANE LUPO CECOSLOVACCO - 13 DICEMBRE 2013