ATTENTI AL
LUPO O ATTENTI ALL’UOMO???
Vorrei fare
un premessa prima di incominciare questo articolo, so già che mi tirerà addosso
tante rogne, ma questa volta non posso farcela a stare zitta e vale la pena di
scriverlo.
Sarà che le
ferie per me sono un miraggio da anni, sarà perché magari fa tanto caldo e
quindi mentre mi guardo i miei cuccioli crescere e miei cari cani correre …
giocare sereni … faccio passare il tempo … scrivendo e riflettendo su quanto
letto sul web in questi giorni … e in particolare l’articolo ATTENTI
AL LUPO sulla rivista mediatica TI PRENSENTO IL CANE a cura di V.Rossi
L’articolo
incomincia a parlare di Leendert Saaloors il fondatore della razza lupoide
Saaloors, io non conosco la storia del personaggio (fondatore della razza), la
mia conoscenza sui Saaloors si limita al loro carattere.
Però dire
che è uno “scienziato pazzo”, mi
sembra esagerato, ma non conoscendo la storia nei dettagli, io non c’ero quindi
non posso esprimere un
giudizio così dispregiativo … lo lascio fare agli altri.
Ma ne cito un altro di “scienziato pazzo” se
vogliamo chiamarlo così, EBERHARD TRUMELER, autore del libro “ATU PER TU CON IL
CANE”.(che ne consiglio lettura).
Chi era
E.Trumler??? Era uno studioso del comportamento del cane. Per 30 anni ha vissuto
fino alla sua morte con i suoi cani, ibridi e 4 zampe vari, lui era solito
chiamarlo “il suo popolo” …
Lui accoppiò
cani e dingo, ne studiò le caratteristiche morfologiche e comportamentali, ma
non per crearne una razza ma per capire come era avvenuta la addomesticazione.
E. Trumler
era un famosissimo allievo di Koran Lorenz.
Ripensando a Lorenz anche lui provò
a fare l’ibridazione con i lupi.
Quindi pazzi e mostri pure loro??? Considerati padri dell’etologia???
Nei paesi
dell’Asia Centrale c’è chi tiene in vita lupi catturati per utilizzarli nella
selezione dei cani … chissà come mai??? Forse perché con le nostre selezioni abbiamo così cambiato
quell’essere chiamato Cane, che in alcuni momenti abbiamo bisogno un po’ di
AUTENTICITA’???
Quindi dire
che in natura l’ “IBRIDAZIONE NON C’E’
MAI STATA” mi sembra una frase un po’ troppo azzardata. Come è azzardato a
mio avviso dire “che cani e lupi sono
nemici e non si accoppiano”.
Vorrei
puntualizzare una cosa: Lupi (Canis lupus lupus) e Cane (Canis lupus
familiaris) sono due sottospecie diverse ma appartenenti alla stessa specie,
quindi possono accoppiarsi e procreare a loro volta progenie feconde e non come
i Cavalli e gli Asini appartenenti a specie diverse, accoppiati danno origine
ai veri IBRIDI, progenie sterili … il MULO.
Sappiamo tutti,
magari tutti tutti no… che è naturale che un cane venga ucciso da un branco di
lupi se questo ne viene a contatto … ma questa fine la farebbe anche un lupo
solitario se varcasse la soglia di casa
di quel branco.
Ho un amica
che vive in Canada per l’esattezza a Vancouver, ha un bellissimo IBRIDO di nome
Willow, nato da un lupo e da un Husky. La
femmina di Husky è stata coperta da un lupo di passaggio(così si pensa),non ha
riportato conseguenze gravi, se non una
debilitazione al ritorno. L’unica cosa strana è che dette alla luce tanti
cucciolotti che crescendo non nascosero la loro paternità…
Willow |
Ho avuto
modo di vedere il Rituale del pasto quando andai a marzo a Combe Martin presso
il centro Wolf Centre di Shaun Ellis, mi sono resa conto in quell’occasione, di
quanto i lupi hanno ancora quel senso del branco.
Peccato che è una
caratteristica che non accumuna gli uomini, ma questa è un ‘altra storia. Ci
ritorneremo su in seguito … comunque al centro ho visto tanti Ibridi e nessuna
delle fattrici cane ne è rimasta ferita … come nessun maschio ne è rimasto
ferito …
…Dire: “ibridi lupo-cane li vieterei, proprio … perché
non sono naturali è perché poi costringere un animale a vivere con dentro di sé
due specie nemiche significa cercarsi le grane con il lanternino…” prosegue
… “non sanno bene cosa e chi sono…”
Leggendo
questa frase, sono io a far una domanda a voi: MA I NOSTRI CANI DA COSA
DERIVANO??? dal lupo o sbaglio???
Lorenz diceva anche dallo sciacallo … ma poi
si ritornò al lupo …
Il CLC è
confuso perché ha dentro il lupo o perché ha dentro il Pastore Tedesco??? Animale
a mio avviso molto confuso di suo… oppure è confuso perché dall’altra parte del
guinzaglio c’è un padrone a sua volta confuso…???
… “tocca a noi spiegargli cosa sono e come si
devono comportare … e facendo in modo che accettino serenamente la loro natura …”
questa mi sa un po’ di presunzione pura.
Sta a noi a dir loro come si devono comportare??? Sta a noi a dire loro
chi sono???
Ma miei cari lettori … il cane sa benissimo CHI E’ e che COSA E’ e
non ha dubbi sul come comportarsi … Noi dobbiamo smettere e capire ci non
appoggiarci a tante manfrine cinofile .. noi dobbiamo usare il buon senso
(qualcuno ne è provvisto, altri meno).
RICORDATE
CHE:
·
E’ Vero il cucciolo di CLC va socializzato, io
sono la prima a dirlo ma rispettando certi criteri. Una iper stimolazione
potrebbe caricare l’animale portandolo a veri stati di ansia. Rispettare i suoi
tempi … lui ci ringrazierà. Conosco una cucciola di clc che continuamente e
forzatamente costretta dalla padrona, presa quest’ultima dalla paura … che si
trasformasse in un mostro dopo aver letto certe indicazioni enfatizzate all’ennesima
potenza, la piccola è arrivata ad un certo punto che non ne poteva più … e ha
agito di conseguenza…
·
Quello che è scritto nel DNA di un cane non
cambia, se un cane è forte anche se verrà traumatizzato resterà forte, se un
cane è diffidente, timoroso, pauroso continuerà ad esserlo nonostante la socializzazione
e alla prima novità ritornerà pauroso, timoroso, diffidente … forse con un
grado minore … Il DNA non cambia e noi non lo possiamo cambiare …
Questo lo posso affermare perché seguo le mie
cucciolate con un programma di socializzazione intraspecifica, interspecifica e
ambientale .. quando trovo dei soggetti timorosi, li aiuto ma ho notato che
alla prima cosa nuova, il loro vero IO salta fuori.
Quindi su questo punto io direi che sta molto all’Allevatore
scegliere il padrone giusto per il proprio Cucciolo
·
Il vantaggio di avere un CLC è che ha un
linguaggio aperto … se ci si impegna lo si può capire. Trovo sbagliato dire “che una volta arrivato alla maturità
sessuale diventa un mostro assassino” … ce ne vuole .. certo occorre però fare una piccola premessa … i cani hanno bisogno di un territorio (qualsiasi
razza loro siano), hanno bisogno di sentirsi cani … e un cane che va al
parchetto significa che è un cane che vive in appartamento e un territorio “SUO”
non lo possiede, naturale che al Parchetto una volta diventato adulto, chiederà
CONFERMA della sua POSIZIONE, ogni CANE VERO compreso il BASTARDO di turno, se
possiede un BRICIOLO DI CANE dentro di sé lo farà …
I cani hanno bisogno di un territorio
per sentirsi CANI, marcare, scavare, difendere … Mettetevi nella testa di un
cane qualsiasi che va al parchetto e vede arrivare un nuovo soggetto deve ricominciare tutto da capo … qui non si
tratta della maturità sessuale, (che comunque ha anche lei il suo peso), qui si
tratta di comprendere le esigenze del nostro soggetto … CLC o qualsiasi razza sia
compreso il nostro affezionato BASTARDO di turno.
Io lavoro molto con i cani liberi. Svolgo
un attività chiamata ASILO …. Naturalmente faccio i gruppi, non metto mai due
teste dure insieme, non perché abbia paura delle conseguenze, infatti io i mie
soggetti li lascio liberi di sistemarsi tra loro, ma perché i cani dei miei
clienti li devo rendere interi alla sera ai loro padroni…
Comunque ,
se i cani fossero trattati da cani, cioè liberi di esprimersi, forse certe RISSE
SANGUINOSE NON ESISTEREBBERO, i cani sono molto più intelligenti di quanto noi
pensiamo.
Certo le SCARAMUCCE ci sono, i confronti ci sono … ma questi “incontri”
degenerano molto spesso perché alle spalle c’è sempre un PADRONE che urla e che
inconsciamente da man forte al suo cane.
Io possiedo
una femmina di CLC e una femmina sterilizzata di PASTORE “BIELLESE”, chiamata
affettuosamente la Bestia Nera o Ambretta scoppiettante (dipende da cosa mi
combina)…ebbene Luna in alcune occasione me l’ha presa per il collo … Ambra
quando ci si mette è veramente NOIOSA, ho seguito tutte le tecniche possibili
per evitare certi scontri, ho chiesto pareri a colleghi o persino chiesto un
parere ad un etologa … ma NULLA.
Ambra rimane
sempre Ambra … le due periodicamente si confrontano e l’ultima volta ci ho
rimesso una mano (40gg di gesso) peccato che a fare il danno sia stata proprio
Ambra …
Da lì ho
capito che quando si innescava la rissa io dovevo andarmene e infatti funziona.
Tolta la mia presenza rimangono solo loro e nessun altro … finisce che si
tengono a vicenda per il collo, si sbavano.. a volte si lasciano qualche
buchino che viene subito dopo medicato .. ma la piantano quasi subito.
Certo è
MOLTO DIFFICILE SPIEGARLO e con queste righe, IO NON DICO che arrivati al
parchetto si debba lasciare il proprio cane libero … “entrate e disperdetevi”….
Perché molti
padroni, come dicevo prima vedono il loro cane come un bambino da accudire,
soprattutto quelli che possiedono i cani di piccola taglia.
Tutti i
diritti sembrano esser loro e tutti gli altri cani superati i 10kg sono brutti
e cattivi … figuriamoci quando si vedono entrare un CLC in un aera cani … sulle
loro teste si possono intravedere delle vignette con su scritto: “MAMMA MIA UN
LUPO” … capite bene che la socializzazione diventa difficile a questo punto per
il povero CLC.
La scena è
irresistibile .. raccolgono i loro cani come se fossero funghi … giudicano il
cane ancor prima che questo abbia alzato la zampa per urinare.
Quindi quando
parliamo di socializzazione si dovrebbe informare il futuro proprietario di
cercarsi una schiera di amici a 4 zampe prima di acquistare il cane e non
pensarci dopo perché sarà una vera IMPRESA.
Come detto
qualche riga sopra , ho avuto la fortuna di vedere il RITUALE DEL PASTO e le differenze sostanziali che avvengono tra
i LUPI – IBRIDI – CANI
LUPI: mangiano tutti insieme, ogni uno di loro sa qual è il suo ruolo, sa qual è la
sua porzione di cibo, anche la modalità di avvicinamento alla carcassa la dice
lunga … sui loro ruoli. Quello che si avvicina per primo è sempre l'Alfa che prende le parti a lui designate... a volte si allontana, lasciando gli altri a cibarsi insieme
IBRIDI:
prima mangiano gli ALFA e inseguito tutti gli altri.
CANI: Avari
come gli sciacalli, opportunisti fino alle unghie dei piedi. Il cibo a loro non
viene somministrato con la carcassa intera ma viene somministrato a pezzi,
proprio per consentire a tutti di mangiare, perché il più forte non lascerebbe
mangiare gli altri. Shaun Ellis in quell’occasione mi chiese (sapendo cosa io
allevavo) di individuare il CLC tra di loro, non ebbi esitazioni ad alzare il
dito indice sul soggetto. Mi disse: “brava hai occhio, devi sapere che quella è
una stronza … non lascia avvicinare nessuno al cibo e a volte dobbiamo portarla
fuori per consentire agli altri di mangiare”.. Quindi il clc non è un
OPPORTUNISTA???
Per quanto
riguarda il predatorio, anche il Weimaraner che tengo in asilo ne è provvisto.
Lupi che mangiano insieme... |
Cane che manda via un altro cane per prendergli il pezzo di cibo... |
Questo è il
punto che più mi piace “L’ESTRANEO IN CASA”..
Io per
esigenze di servizio ho dovuto abituare i miei cani agli estranei , ho dovuto
lavorare parecchio per insegnare loro la buona educazione. Ma con la giusta
tecnica nessuno dei miei ospiti viene zampettato, musato ma soprattutto non
giocano di forza … ho solo un amica che ama queste effusioni e io con lei ho
gettato la spugna, quindi lascio loro liberi di devastarla a lei piace tanto… “non
è vero Emanuela???”.
Il punto è,
che quando noi facciamo entrare un estraneo in casa nostra, in presenza del nostro CANE VERO (ovvero
qualsiasi cane che ne conservi ancora le
qualità) noi perdiamo di credibilità ai suoi occhi.
Vi pongo una
domanda: qual è l’alfa che in natura permette ad un estraneo di entrare nel
proprio territorio???
Cosa fare
dunque in proposito??
Una cosa da fare sarebbe come quella che attuo io … la seconda sarebbe quella di rinchiudere il cane nel proprio serraglio posizionato sul retro della casa o in un angolo tranquillo, così non si perderanno gli amici tanto amati e non si rimborseranno vestiti o
oggetti sciupati … tutti felici dunque …
Ma qualcuno di voi potrebbe sollevarmi
delle obbiezioni .. ma come si può non permettere al nostro cane di partecipare
alla nostre serate tra amici???
Che dirvi … nulla è impossibile, però occorre
mettere in conto anche questo , perché anche questo piccolo particolare fa
parte della VOSTRA SCELTA DI VITA….
Per quanto
riguarda la selezione degli amici … ben venga … inoltre ci sono tanti altri
luoghi dove incontrarli di solito li chiamano: bar, ristorante, pizzerie , ect.
Ect.
Ritorno un
attimo alla mia esperienza personale
Io possiedo
due maschi (padre e figlio) 1 femmina (la madre del figlio e compagna del
padre) e Ambra più 7 gatti.
Fino adesso
contro ogni previsione nefasta fattami da amici, colleghi ed etologi, il mio
branco sopravvive ancora.
Ho dovuto giocare con le loro regole, impartendo loro
un educazione non coercitiva ma sempre sfruttando i loro periodi.
Non dico che
in branco io sia forte, sarebbe una grande presunzione da parte mia, è naturale
che un CANE COMUNICHI meglio con un altro CANE che con uomo, ma al momento dopo
8 anni di convivenza, non posso dire che non sia stato difficile, certo
impegnativo, ma ho avuto anche tante
gratificazioni, ed è bello almeno per me vivere con loro e attraverso loro ho appreso
tante cose .. che non ho trovato sui vari libri in commercio.
Il manuale
dell’IKEA … montaggio di un CLC…
Hai tempi
scrivevo tanto sui forum, ora sono solo un iscritta, che ogni tanto utilizza il
canale per divulgare il mio lavoro … e’
vero ce ne sono di aneddoti , peccato che la maggior parte di chi scrive ha
comprato un CLC, perché quel giorno non sapeva cosa fare e oggi passa ore e ore
a scrivere cercando la soluzione magica ai suoi problemi …
Mi ricordo
che una volta mi permisi dopo aver letto l’ennesima castroneria, di dire ad un
utente. “stai meno attaccato al pc a scrivere cazzate ed esci con il tuo cane …
lui te ne sarà grato”… quella discussione finì in rissa .. mediatica.. e da li
capii che se volevo crescere, dovevo prendere un altra strada …
Allora a
questo punto occorre stare ATTENTI AL LUPO o ALL’UOMO???
Anche nell’ironica
descrizione “il clc è come un armadio Ikea” alla fine termina con : “e alla fine di tutto questo, quando sei
convinto nonostante tutto di aver fatto un buon lavoro e ti puoi riposare,
guardi il risultato e pensi che un paio di elementi in più non guasterebbero …
e tutto ricomincia da capo…”*
Io tendenzialmente
a chi mi chiede un CLC consiglio di alzare il proprio culetto dalla propria sedia
e andare a vedere, girare più allevatori possibili entrando da loro non con l'intenzione di far passare il tempo ma con l'intenzione di capire cosa volete dalla vostra vita, sentire le loro esperienze, guardare
come vengono tenuti i cani e non leggere sui forum.
Quelli possono aiutare ma
fino ad un certo punto.
Perché la SCIURAMARIA quella dall’animo selvaggio che
tanto desiderava il lupo, in realtà è una DEMENTE che non saprebbe gestire
neanche un cane della Trudi e si finisce per dare una nomea sbagliata alla
razza, grazie ai suoi racconti rocamboleschi ... darà un immagine negativa del soggetto.. ma non credo che il cane ne abbia poi così colpa... in fondo lui è stato scelto ....
Quindi ripeto è più pericoloso un LUPO o l’UOMO???
Con tutto
questo ce ne sarebbe ancora da dire, non dico che il CLC è un cane per tutti.
Io consiglio
la razza sono chi ha un bel giardino e che ha le condizioni tali per seguirlo.
Infatti facendo
una statistica sommaria i CLC che hanno avuto o che hanno dei problemi, sono quelli che vengono lasciati per troppo
tempo da soli, che vivono in appartamento e che hanno padroni confusi.
C’è da stare molto attenti anche alle selezioni …
alcuni allevatori giocano davvero a fare i MIX WOLF ma c’è anche chi alleva con
testa.
I CLC non
sono LUPI sono Cani tanto riconosciuti dalla FCI n° 332.
C’è da
sottolineare ancora una cosa, se gli allevatori pensassero di più a selezionare
i futuri proprietari, se gli educatori interpellati avessero l’umiltà di dire “mi
spiace non conosco bene la razza” prima di sparare a zero oppure prima di
essere troppo superficiali, se le riviste cinofile quando promuovono una razza si
limitassero a scrivere quello che in realtà è l’animale e non aggiungendo alla
fine della descrizione : “può adattarsi
anche in appartamento a patto che venga fatto muovere in modo adeguato” …
bè come non capirli in fondo alla rivista compaiono due pagine di allevatori
noti che hanno pagato per la pubblicità, quindi sarebbero capaci di farti
intendere che il cane è buono a prepararti la colazione alla mattina con un
adeguato addestramento… ebbene SE ogniuna di queste tre figure facessero una
buona informazione .. senza pensare al proprio torna conto … ci sarebbero tanti
cani felici e il CLC – RESCUE lavorerebbe di meno.
E’ a mio
personalissimo parere, che scrivere demonizzando una razza non aiuta nessuno,
soprattutto gli ultimi citati sopra, che si fanno (scusate il francesismo) un
culo tanto per aiutarli a trovare nuove sistemazioni.
Perché ho
scritto questo articolo, perché la fonte di questa mia ispirazione nasce come
detto all’inizio da un altro articolo. Io non c’è l’ho con l’autrice,
evidentemente quello è un suo punto di vista e lo rispetto, ma anche io ho il
diritto di raccontare il mio.
E’ vero, in
risposta ad una prima lettura sommaria dell'articolo stesso, ho risposto che io non ero di parte, e mi è stata contestata questa
affermazione … è vero io sono di parte, ma dalla parte dei cani
qualsiasi razza essi siano.
E’ vero,
sono un allevatore amatoriale che fa una cucciolata all’anno, quando le
condizioni me lo permettono … ma è anche vero che io sono sempre stata molto
vicina ai miei cuccioli.
Un proprietario
se si sente seguito ha il cuore più leggero e commette meno errori, sempre se poi una volta arrivato a casa non inizi a fare di testa sua... cosa che capita molto spesso ... e non solo con la razza del CLC ...
Conosco la
sensazione dell’abbandono l’ho provata per tre volte, 8 anni or sono e quando
ho capito che non avevo nessuno da potermi appoggiare, mi sono tirata su le maniche, appassionandomi così tanto da diventare educatore cinofilo, (anche se andando avanti
su questo percorso incomincio a non trovarmi tanto d’accordo su certe
ideologie) ma questa è un'altra storia…
Ma non mi
trovo d’accordo sul modo in cui viene rappresentato … la stessa autrice scrive
a pagina 14 del libro “333 CANI di RAZZA “edizione 2007, secondo paragrafo “e cosa più importante di tutte se un Setter
e una lupa si incontrano e si piacciono nasce una cucciolata …”
segue:
“… altra considerazione, le due specie sono
interfeconde e secondo la scienza questo significa una cosa sola: non sono due
specie , sono ancora la stessa specie.”
segue:
“il cane è ancora lupo, ragiona come un lupo e ha gli stessi istinti di
un lupo…”
Scusatemi ma
nell’articolo si diceva che il cane era nemico del lupo e che se si provava ad
accoppiarlo succedevano guerre sanguinose.. ora un Setter riesce a coprire una lupa???
Il cane e il
lupo fanno parte della stessa specie ma sono due sottospecie diverse…
Il cane è
ancora lupo?? Quindi tutti i cani hanno del lupo dentro non solo i CLC o i
lupoidi vari???
Vado a
vedere la pagina del Cane da Lupo Cecoslovacco a pagina 90 dello stesso libro.
Tra le
attitudini, io eliminerei la voce polivalente, non conosco CLC che abbia
sfondato in modo continuo nell’utilità, arrivato ad un certo punto … molti di
quelli che conosco che hanno intrapreso questa strada hanno abbandonato....
Ma alla
affermazione “molto gerarchico si lega fortissimamente al padrone … “ mi viene
da pensare che dal 2007 anno della pubblicazione abbia cambiato idea … ma non
solo sul CLC ma anche sul SIBERIAN HUSKY pag 32 dello stesso manuale.
Scrivo parola
per parola le attitudini del Husky
“Allegrissimo gioviale con tutti, non
conosce il significato della parola “aggressività”. E’ affettuosissimo con il
padrone e con i famigliari, che adora, me è anche molto indipendente e va
educato in tenerissima età (entro i sei mesi) se si vuole ottenere qualche
risultato. Può essere un ottimo compagno per bambini abbastanza grandi; ignora
invece i più piccoli.
In Italia è abbastanza usato per le gare di
slitta, ma soprattutto viene scelto come cane da compagnia. Bellissimo e
dolcissimo, è il compagno ideale per chi ama il cane primitivo, il più “LUPO”
possibile.
E’ assolutamente sicuro in ogni circostanza perché fa amicizia
con tutti (quindi è assolutamente negato
come cane da guardia o difesa). Però come detto è anche molto indipendente,
scava buche, èun grosso predatore, quindi andrebbe scelto dopo essersi
informati a fondo sulle caratteristiche della razza.”
Io sarò
stata di parte, ma se questa descrizione se non è di parte … allora cos’è …
anche se non capisco quando … nell'articolo pubblicato sul Ti prensento il cane dice infondo:“Vi informo che
io stessa ho fatto una fatica della madonna a farmi accettare come “capobranco”
dai miei husky, che comunque non perdevano occasione per provare a fregarmi il
posto… e loro erano cani-cani, senza nessunissimo gene lupino.”
Ma come nella descrizione si diceva “cane
primitivo il più lupo possibile!!!”.
Una cosa è PALESE ogni uno di noi
difende quello che più si ama…e quello che più si crede in quel momento... credo che lo farei anche io...
Spero che l’autrice non se la sia presa troppo a male, anche perché nella
mia biblioteca cinofila compaiono molti dei suoi libri e visto che ne ha
pubblicato uno nuovo, lo comprerò di sicuro…
Io umilmente so di non avere ancora raggiunto il mio traguardo e forse
non lo raggiungerò mai, perché quando ho pensato stupidamente di essere arrivata, ho dovuto
ricominciare da capo e non solo con i cani …
Ho solo scritto questo papiro, perché credo nel mio lavoro …
Credo che ci siano tanti allevatori che dovrebbero chiudere … ma credo anche che ce ne siano altri che
meritino … perché lavorano con il cuore e testa e si sforzano di cambiare …e io per prima... continuo ad imparare...
Quindi io concludo dicendo:
C’è da stare attenti al LUPO o all’UOMO????
Katia Verza
*Il Cane Lupo Cecoslovacco è come un armadio dell’IKEA:
- quando lo compri sei convinto che è come tutti gli altri armadi e te lo porti a casa soddisfatto, ma poi ti rendi conto che per assemblarlo non basta la chiavetta che ti danno in dotazione, le istruzioni di montaggio non sono nella lingua che abitualmente usi, nel tentativo di seguire solo i disegni finisci sull’orlo di una crisi di nervi;
- tutti quelli che ti stanno intorno ti danno un mucchio di consigli, ma non sono falegnami;
- i manuali a disposizione ti spiegano come fare degli intarsi, ma non come stringere una vite;
- qualche pezzo non combacia perfettamente e devi lavorare di pialla e carta vetrata;
- immancabilmente ti ritrovi a forzare e di conseguenza qualcosa si rovina;
- quando inserisci l’ultimo pezzo ti rendi conto di aver usato la vite lunga invece di quella corta e ti tocca smontarlo a metà e ricominciare;
- puoi essere bravo e testardo quanto vuoi, ma arrivi spesso a un punto dove è necessario un aiuto per tenere in posizione i pezzi da fissare; – avanzano le minuterie e ti chiedi in quale passaggio le hai tralasciate;
- mancano le minuterie e ti chiedi se la vite d’emergenza che hai usato sarà sufficiente;
- i ripiani della confezione base non sono mai sufficienti per lo scopo finale; in compenso ci sono accessori che non hai la minima idea di come utilizzare;
- la colla in dotazionie per i cassetti non ti dà fiducia e per sicurezza è meglio aggiungere qualche chiodo, comunque vanno aperti e chiusi con i dovuti modi altrimenti si bloccano;
- non riuscirai mai a regolare le ante come nel modello esposto in negozio…
…e alla fine di tutto questo, quando sei convinto nonostante tutto di aver fatto un buon lavoro e ti puoi riposare, guardi il risultato e pensi che un paio di elementi in più non guasterebbero. E tutto ricomincia daccapo…
7 commenti:
Hai dato molto materiale su cui riflettere e per certi versi a me personalmente hai dato delle conferme ( i lupi mangiano insieme e non ha turno!) All'inizio dell'articolo la prima impressione che ho avuto è stata di confusione, non capivo dove volessi andare a parare.! Mi sembrava più uno sfogo personale che un articolo oggettivo che cercava di dara un'altro punto di vista rispetto all'articolo di Valeri Rossi. Andando avanti a leggere però le cose mi si sono fatte più chiare e ho capito cosa volessi far capire al lettore.
Non mi esprimo sull'ultima parte dell'articolo (quella del confronto tra l'articolo e i libri di V.R perchè non li ho letti) però a mio parere, in modo diverso, tu sicuramente più diretto e molto meno Valeria Rossi nell'altro articolo, avete cercato di far capire al pubblico che è colpa dell'uomo se il cane crea problemi! Probabilmente ho letto l'articolo di Valeria Rossi a modo mio (sarà anche un pò a causa dei corsi di psicologia canina e altri sulle tecniche addestrative), mi ha dato l'impressione che lei volesse far capire che se non riesci a comprendere il cane e a soddisfare le sue esigenze tutto quello che lei ha elencato nell'articolo molto probabilemte accadrà! Ma questo però vale con tutti i cani, dal più piccolo al più grande, e non solo con il CLC. Io ho interpretato così il suo articolo, e se la sua intezione non era quella, beh...spero che serva come deterrente a chi è poco convinto. Riguardo al tuo articolo, come ho detto prima, hai dato molto materiale su cui riflettere, e concordo con soprattutto sulla parte degli allevatori; ho un clc maschio di 4 anni, buono come il pane, non ha mai fatto grandi disastri (mia madre è di un'altro avviso xD)( quei pochi che ha fatto erano in risposta ad un nostro atteggiamento) e l'abbiamo tirato su noi, grazie al sostegno di un ottima addestratrice che ci ha aiutato ad evitare seri problemi, e non grazie ai pochi consigli che ci ha dato l'allevatore il giorno in cui siamo andati a prenderlo. Chiudo perchè mi sà che mi sono dilungata troppo! :)
Grazie per aver commentato.
Premetto io non c'è l'ho con l'Autrice.. che tra le altre cose compare con i suoi testi nella mia biblioteca, non sono concorde sul modo che espone ... essere ironici può andar bene a me o a te che sei proprietaria di un clc, che ci hai vissuto o che ci vivi.. ma a uno che cerca risposte... bè potrebbe allontanare un futuro buon padrone...
facciamo capire alle persone chi è VERAMENTE UN CANE... facciamo capire loro che non è un bambino da vestire o da portare in carrozzina oppure in borsa, facciamo capire che il CANE ha già tutto... forse gli manca un padrone serio...
Abbiamo le conoscenze.. allora usiamole... se vogliamo crescere...
Una cosa però vorrei dirti.. leggere va bene ma anche io a mia volta ho dovuto alzare il mio culone e portarlo da chi sapeva più di me... li ho imparato e appreso e trovato risposte e conferme ai miei dubbi... Molti demonizzano la razza del pastore asiatico, vivendoci insieme io la trovo stupenda.... mentre lavorando con altre razze che prima adoravo lavorandoci... ho capito che non erano così idilliaci... e ho ringraziato il cielo di non aver fatto quella scelta...
Punti di vista...
Ancora grazie per aver commentato.
Grazie Katia per questo stupendo articolo. Mi sarebbe piaciuto incontrarti sulla mia strada molto prima, più ti leggo e più mi piaci e ti stimo con tutta me stessa. Ma forse non è un caso che ti ho incontrato adesso, magari è capitato ora perchè forse è adesso che sto cominciando a capire.
Ma andiamo con ordine. Ho letto l'articolo di Valeria e mi ha fatto molto pensare, infatti ho lanciato il sasso in un laghetto relativamente calmo, c'è stata qualche increspatura, ma poi hai deciso di lanciare un'altro sassolito in un'increspatura più grande e dal laghetto calmo che era è diventato subito movimentato. Da che mondo e mondo anche a me hanno sempre detto che il cane discende da lupo. Dopo aver letto il tuo articolo e aver sentito il tuo resoconto sul viaggio a Combe Martin mi sono sempre sentita un po' strappata in due. Una parte quella radicata nella cinofilia odierna, e un'altra in cui sentivo e condividevo ed ero affascinatissima da tutto questo mondo. Purtroppo nel contesto in cui vivo devo rimanere radicata nella cinofilia odierna, ma ogni tanto mi piace fare evadere per un po' e respirare aria buona... come si suol dire. Aria pura, aria vera. Quindi da apprendista istruttirce cinofila che studia la cinofilia attuale, mi vien da dire che l'articolo di Valeria non fa una grinza. Ma come capita nei concerti ogni tanto si sente qualche nota stonata. Allora hai due possibiltà o sei li solo per ascoltarti un bel concerto e quindi sorvoli la nota sbagliata, oppure ti da talmente fastidio... che ti dici: "cavoli quella nota mi ha rovinato tutto il resto dell'esecuzione". Beh io sono un po' rompiballe e quindi sono una di quelle che le note sbagliate le sente tutte. Ma non sono in grado di andare così in profondità come ha fatto Katia in questo articolo. Premetto che non conosco la razza del cane lupo di saarlos, ma a mio avviso di scenziati pazzi ce ne sono in circolazione tanti che fanno esperimenti assurdi in sordina, tanti sanno ma si nascondono dietro un muro di omertà.
Io ringrazio ogni giorno Karel per aver fatto lo scenziato pazzo, perchè sono felicissima dei cani che ho e non cambierei di una virgola la loro natura. Anche se secondo molti standard Afrika è troppo socievole e ha "il muso di bronzo", anche se secondo lo standard svizzero e di molti allevatori Nyal sarebbe un cane da rinchiudere perchè troppo timido e pauroso.
Ricordiamoci che il CLC è e rimane pur sempre un cane, e come tale bisogna trattarlo. Ora non voglio dire che "trattare come un cane" equivale a bastonarli dal mattino alla sera. Ma non umanizzarli più di quello che già non facciamo! IL CANE È RAZIONALE NON È ISTINTIVO... e per quanto ci sforziamo di cambiarlo selezionarlo e riselezionarlo è giusto che sia così! Come dice giustamente Katia, cosa che io non avevo notato, il CLC è opportunista, come tutti i cani, ma è giusto che sia così! Proprio perchè noi vogliamo un cane. Durante il mio viaggio in Canada ho conosciuto una signora che mi fece i complimenti per i miei esemplari di CLC e mi disse e mostrò una foto del suo ibrido alaskan malemute/lupo canadese, chidendomi se anche i miei fossero ibridi. Gli risposi che i miei erano cani a tutti gli effetti, rimase perplessa e addirittura mi chiese se vivevo li e come era possibile, perchè da loro c'erano talmente tanti incroci che era raro trovare un CLC, o un cane che fosse pure e non fosse inibridato con il lupo.
Per quanto riguarda il discorso del DNA condivido pienamente. Potrai socializzare, il tuo cane in tutti i modi possibili, potrai dargli tutte le esperienze che desideri, potrai impegnarti quanto vuoi, fare sforzi disumani, ma la natura è la natura e per quanto noi vorremmo cambiare o modificare determinate cose il DNA non si può ancora cambiare. Me lo dice anche la mia piccola esperienza. Nyal fu spaventato da un cretino da piccolino, il risultato? Uscì il suo vero carattere, timido, riservato, pauroso. Afrika? ebbe le stesse esperienze al primo accenno di pericolo si alzava con la coda a falcetto, cresta che arrivava fino alla radice della coda e canna nasale gonfia per sembrare più grossa come per dire: "chi osa entrare nel mio territorio?" Secondo esperti Nyal ha subito un trauma. Dopo aver speso (non mi piace la parola spendere...) investito soldi tempo ecc... sono arrivata alla conclusione che Nyal è sempre stato così, questo è lui è il suo vero carattere, è uscito da cucciolo, come poteva uscire in un altro momento della sua vita. Ma è quello e per quanto mi possa sforzare lui è e resterà sempre così. Quindi a lugno andare mi sono chiesta? Ma perchè voglio a tutti i costi cambiare e far si che diventi come Afrika? E la risposta è stata: 1. che a me piace esattamente così com'è ma 2. che nella società in cui vivo non c'è più spazio per un cane come lui. Questo mi ha rattristato moltissimo perchè ho preso consapevolezza di una realtà che ignoravo (o facevo finta di ignorare?).
Per quanto riguarda il padrone confuso e insicuro. Io rientro tra questi, sarà che ho talmente tante idee e sensazioni che mi frullano in testa che spesso sono combattuta tra il lasciar fare e: "oddio se si azzuffano mi faranno sopprimere il cane". Ed è quello su cui a me piacerebbe lavorare maggiormente, e sto cercando di migliorare. I cani spesso e volentieri sanno si come comportarsi, ma la nostra voglia di renderli più umani e malleabili li ha resi idrofobi e incapaci di comunicare.
A volte mi fanno ridere quelle persone che vanno in giro con il cane in perfetta condotta con l'attenzione solo ed esclusivamente sul padrone, che andrebbero ad ammazzarsi pur di non togliere lo sguardo dal padrone. Perchè quel giorno che il cane si alza con la zampa sinistra invece che con quella destra, sono cazzi acidi per diabetici (scusate il termine non propriamente fine). E non vorrei essere presente quando succederà!!!!
Persino Afrika al campo è capace di non degnare uno sguardo nessun cane, mentre fuori, a volte basta un movimento sbagliato e fa il diavolo a 4.
Per quanto riguarda l'estraneo in casa, purtroppo il lavoro che ho dovuto svolgere è stato: arriva gente a casa, rimani tranquillo. Per forza di cose, visto che prima di detenere un CLC da noi arriva il veterinario cantonale a casa per verificare l'abitazione a prova di cane. Non mi sembrava il caso che se lo magnassero prima ancora di aver sostenuto i test. Una cosa però è cambiata: il genere di amicizie che coltivo.
Rimango d'accordo sul fatto che un cane equilibrato che ha un suo territorio da pattugliare, controllare, quando si trova in altri ambienti: parchetti ecc... non si fa troppe seghe mentali. Attenzione però che a lungo andare il parco dove andare solitamente non tenda a diventare territorio del vostro cane. Mi è capitato qualche settimana fa un fatto che mi ha fatto sorridere e mi ha dato più sicurezza. Ero al campo a lavorare con Nyal, alla fine della lezione è usuale lasciare i cani tutti liberi. Nyal da qualche mese a questa parte considera la cinofila come un suo territorio, marcando l'inverosimile, comportandosi da papà che corregge i piccoli quando esagerano nei giochi, mettendo ordine insomma. Lui non ha un grande senso predatorio, gioca ma non è un cane piantagrane che andrebbe a rubare la pallina. Una signora giocava con i suoi due barboni in fondo al campo, stava lanciando loro un gioco, Nyal li osservava da lontano, dopo un'attimo di studio, parte in quarta, con un ringhio/verso sommesso, correndo verso i cani, io rimango tranquilla (conosco il soggetto e so che fa tanti versi ma alla fine è tutta comunicazione). Arrivato dai barboni coda alta tenta di mettere ordine. Evidentemente a lui non piaceva il loro comportamento. In quell'istante i due barboni si sono incavolati, per l'intromissione di Nyal nel loro gioco e lo hanno cacciato a suon di sganassoni, ringhi e abbai. Nyal è scappato a gambe levate, è venuto a cercarmi e non si è più mosso dal mio fianco. Probabilmente se io fossi stata la, lui avrebbe preso coraggio e magari avrebbe reagito. Anzi quasi sicuramente. Inoltre l'unione fa la forza... Nyal era in minoranza se ci fossi stata io o Afrika sarebbe stata più equilibrata la cosa, magari si sarebbe comportato diversamente.
In ogni caso quello che vorrei dire, secondo me non abbiamo paura di essere proprietari confusi, non c'è nulla di male secondo me essere confusi e cercare delle risposte. Ma quello che è più importante è di non dare informazioni errate quando siamo in stato "confusionale" o di "ricerca". Perchè se no altro che mostro di lockness!
Vorrei concludere dicendo che io non sono perfetta, i miei cani non sono perfetti, sono felice che siano così. Molte volte ancora non li capisco, altre volte mi comporto in modo errato. Ma alla fine come dice Katia loro sanno benissimo come comportarsi... il problema sono sempre e solo io.
Grazie ancoraper questo stupendo articolo.
Martina Nyal e Afri
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