PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

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lunedì 14 febbraio 2011

HERPES VIRUS PERICOLO MORTALE PER I CUCCIOLI - PREVENZIONE PAROLA D'ORDINE


LA MORTALITA’ PRENATALE NEI CUCCIOLI


Allevare come ho già detto molte volte, non è solo mettere insieme un maschio e una femmina e attendere il lieto evento.
Allevare non è solo godere (per alcuni) della presenza di quelle piccole palle di pelo.
A volte è più drammatico di quanto uno possa immaginarsi.
Nel mio caso mi sono scontrata con un evento che mi ha lasciato impotente davanti alla morte dei miei cuccioli.
Inerte davanti ai loro strazianti vagiti di dolore.
Nella III cucciolata di Sulle Orme del Lupo mi sono trovata con un problema che non mi sarei mai aspettata.
Premetto non ho ancora in mano il referto dell’Autopsia che ho fatto eseguire in data 31 gennaio 2011 su uno dei miei piccoli, ma dalle mie ricerche forse l’unico responsabile di questa piccola strage sembrerebbe essere un’infezione da Herpes virus.
Sono rimasta basita di quanto si legge sui vari forum della razza, dal problema della Displasia a quello della Mielopatia e non so cosa altro ancora. Argomenti si Utili ma o vecchi come Noè oppure ancora in fase di studi iniziali praticamente in embrione; sfruttati alcune volte per ledere magari allevatori scomodi, seminando timori infondati, a volte insulsi … ma dico nessuno, ha mai affrontato a viso aperto questo importantissimo tema.
Ho trovato alcuni articoli seri, e quello italiano più specifico risale al 2003.
Infatti, si scrive poco anzi veramente poco della sofferenza dei cuccioli o nati morti o morenti.
Io sono estremamente convinta che divulgare queste informazioni possano essere utili per chi si vuol avvicinare a questa bellissima esperienza senza contare che si eviterebbero delle sofferenze inutile a quelle piccole creature, e questo vale per tutti sia per i proprietari degli stalloni che delle fattrici.
Questo punto lo vedremo nei dettagli in seguito.

MORTE NATURALE

I cuccioli nascono morti o muoiono dopo le prime due settimane di vita, molti fattori possono esserne la causa.
La morte naturale può essere di varia natura:
• Tare ereditarie
• Sviluppo incompleto del piccolo
• Cuccioli troppo piccoli
• Abbassamento della temperatura corporea ( i piccoli appena nati non possiedono ancora una termoregolazione efficace quindi la temperatura ambientale influisce sul loro stato di salute.)
• Alimentazione insufficiente, per la massa corporea del piccolo
• Un parto asciutto (il cucciolo di solito rompe la sacca una volta giunto all’imbocco della vagina, oppure nasce ancora nella sacchetta amniotica, nel caso la sacca si rompe prima di raggiungere l’uscita, il cucciolo soffre dal punto di vista respiratorio.)
• Problemi respiratori (inalazione del liquido amniotico)
• Traumi (pre e postparto)
• Posizione fetale anomala

Il 25% dei cuccioli deceduti prematuramente possono rientrare in una o più cause sopra elencate.


COME SI CHIAMO I BATTERI E VIRUS PERICOLOSI ???

I nomi dei batteri e virus più noti sono:
• Staphylococus
• Klebsiella
• Streptococco beta-emolitico
• E.coli beta-emolitico
• CHV o Herpes Virus

L’HERPESVIROSI DEL CANE

L’Herpes virus Canino (CHV) è responsabile di una patologia mortale nei cuccioli neonati.
Questo problema può costituire un serio problema nel settore dell’allevamento canino, causando danni sia per quanto riguarda la fertilità dei soggetti, sia per i neonati.
Questa malattia non è solo nefasta per la vita dei piccoli, ma tocca anche a livello economico.
Basta pensare che nel mondo dell’Allevamento, chi non possiede lo stallone o la femmina si deve appoggiare su soggetti esterni.
Nel caso il soggetto esterno fosse un maschio infetto, il rischio della trasmissione alla cucciolata attraverso la madre è molto alta.
Di norma la prestazione dello stallone viene pagata, appena dopo la monta, se ne rimangono pochi o nessuno, il loro costo, andrà a coprire appena le spese sostenute.
Nel caso invece lo stallone sia sano, e la femmina portatrice del virus, il maschio corre il rischio di prendersi l’infezione, se si tratta di un maschio richiesto, a sua volta diverrà portatore della malattia, mettendo a rischio le cucciolate future.
Ecco perché sarebbe ETICAMENTE CORRETTO, fare delle analisi del sangue prima di tutte le monte, per verificare, lo stato di salute degli animali, e prevenire l’infezione ai piccoli, mediante vaccino.
Vaccino che verrà fatto alla fattrice seguendo il protocollo, del farmaco da inoculare.
L’infezione nei soggetti adulti non è di per sé pericolosa e né debilitante, per il soggetto stesso. NON si tratta di MALATTIA GENETICA.

DIFFUSIONE MONDIALE

Il virus viene scoperto per la prima volta negli Stati Uniti negli anni 60’.
Ora il virus è presente quasi in tutto il mondo (U.S.A. EUROPA, AUSTRALIA, NUOVA ZELANDA).
Nel territorio italiano le statistiche hanno messo in risalto l’ampia diffusione, con percentuali elevate di positività, si parla tra l’80% e il 90% di tutta la popolazione canina.

QUALI CANI SONO A RISCHIO DÌ CONTAGIO???

L’infezione dell’Herpes virus colpisce maggiormente quei cani che vivono in collettività e sono :
• Canili
• Allevamenti
• Pensioni per cani
• Rifugi
• Campi di addestramento
• Aree cani
Si parla del 90% per i canili e del 48% per quanto riguarda gli allevamenti.
Negli allevamenti i problemi legati a questa infezione sono legati alla riproduzione (infertilità, aborti, mortalità neonatale).

COME SI TRASMETTE???

L’Herpes Virus si trasmette facilmente da un cane all’altro e dalla madre ai cuccioli attraverso diversi canali:
• Via oro-nasale (un semplice saluto può trasmettere l’infezione)
• Via transplacentare (attraverso la placenta, o il canale uterino al momento della nascita)
• Via venerea (attraverso l’atto sessuale – monta)

Nei cuccioli il contatto con l’agente patogeno avviene per la maggiore durante il parto.
Il virus si moltiplica qualche ora o giorno prima del parto nella mucosa vaginale della fattrice interessata e il piccolo si contamina quando passa attraverso il canale vaginale.
L’infezione può insorgere anche dopo il parto, attraverso i secreti nasali degli altri cuccioli o degli adulti .
Mentre negli adulti l’infezione può avvenire mediante contatto oro-nasale, e sessuale.

Il virus lo si può trasmettere attraverso:
• Secreto nasale
• Secreto vaginale
• Secreto prepuziale
• Sperma

Negli adulti il contatto con l’agente infettivo può avvenire mediante un semplice contatto o un contatto sessuale.
Si è visto che nei cani adulti è difficile riscontrare il momento del contatto; infatti l’infezione negli adulti ha un decorso silente, manifestandosi con tutta la sua virulenza durante la gravidanza.
Una particolarità del CHV è la sua persistenza nell’organismo animale ospite.
Il virus accompagnerà il cane per tutta la vita, in uno stato di latenza, sito nei gangli del trigemino e lombo –sacrali.

Il manifestarsi della malattia si avrà quando il cane sarà sottoposto a stress come:
• Calore
• Accoppiamenti
• Gravidanza
• Patologie ricorrenti
• Trasporti (viaggi di lunga percorrenza rinchiusi nei trasportini : aereo – nave – treno )
• Immunodepressione
L’agente patogeno torna a diffondersi e a circolare in tutto l’organismo ospite, sarà proprio in questo momento che l’animale sarà in grado di diffondere il virus.
L’Herpes Virus nei cani adulti fa parte con altri batteri e virus della nota Sindrome della Tosse da Canile.

Si manifesta con un infiammazione a livello respiratorio e a livello dei genitali.
I sintomi sono:
• Tosse
• Scolo nasale
• Lacrimazione oculare
• Difficoltà respiratoria

Mentre per quanto riguarda i disturbi a livello genitale sono:
• Perdite vaginali (nella femmina)
• Papule piene di pus (nella femmina)
• Arrossamenti dei genitali (sia nel maschio che nella femmina)

Questi disturbi si possono tranquillamente curare con adeguate cure in 7 – 10 giorni, non rappresentano nessun rischio per la vita del cane adulto; nel caso si trattasse di una femmina gravida, l’Herpes Virus passerà ai feti con tutto il suo potere patogeno, a secondo dello stadio della gravidanza le conseguenze saranno:
• Riassorbimento embrionale con conseguente infertilità
• Aborti
• Nascita di cuccioli morti
• Mortalità dei cuccioli dopo il parto, o entro i primi 15 giorni di vita.
Importante sottolineare che tale variabilità dei fenomeni clinici è destinata a ripetersi in maniera del tutto irregolare per tutta la vita dell’animale riproduttore, proprio per questo la variabilità costituisce un fattore difficile da identificare come problema legato all’infezione dell’Herpes Virus, è per questo che molto spesso si sottovaluta il propagarsi di questa patologia.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA MALATTIA ???

Abbiamo già detto che l’Herpes Virus canino è tra le cause di infertilità nella fattrice.
La forma più devastante è quella che colpisce i piccoli neonati nel periodo immediatamente dopo il parto ed esattamente nelle prime tre settimane di vita del piccolo.
Di solito la mortalità nella cucciolata ha una percentuale elevata, la diagnosi è tracciata, quando tutta la cucciolata è colpita.
La madre non presenta alcun segno clinico, e la produzione del latte è normale, mentre il quadro clinico dei cuccioli, non è affatto buono e presentano i seguenti segni clinici:
• Anoressia: i cuccioli non riescono più a nutrirsi a causa del forte dolore che impedisce loro di succhiare.
• I cuccioli si disinteressano della madre.
• Forti dolori addominali.
• Vomito
• Feci liquide di colore giallastro
• Sintomi neurologici, a volte in preda ai dolori perdono i sensi.
• Alcune volte presentano edemi sottocutanei, eritema e papule talvolta visibili a livello addominale.
• Lamenti strazianti, dovuti a difficoltà respiratoria con infiammazione di gola, trachea e polmoni.




Come già scritto all'inizio, sto ancora aspettando l'esito dell'autospia del piccolo Manny. I sintomi presentati dai cuccioli, mi portano a pensare a una presenza virale importante.

Nel video vediamo come il piccolo Wall-e si lamenta con episodi di vomito, mamma Luna cerca di darle conforto, ma in alcuni momenti l'ho vista proprio spaesata. Grande collaborazione tra me e lei, che mi ha lasciato la completa gestione del piccolo, fidandosi.
Si nota che ad un certo punto Luna cerca di prenderselo, e lo afferra per la testa, vi posso garantire che in quella presa c'era tutta la sua dolcezza e delicatezza di madre. Il cucciolo lo tengo a testa in giù per favorire la fuori uscita dei liquidi e impedirne l'inalazione.



LA DIAGNOSI


Il riconoscimento dell’infezione è possibile solo in fase acuta con la seguente mortalità dei cuccioli. Con un esame necroscopico si evidenziano le lesioni caratteristiche mentre con l’esame PCR* ci permette di riscontrare la presenza dell’agente patogeno direttamente nei tessuti.
Nel caso volessimo far riprodurre la nostra femmina o il nostro maschio per prevenire il propagarsi dell’infezione è consigliabile una ricerca sierologica mediante prelievo del sangue, il quale evidenzierà gli anticorpi specifici nei soggetti interessati.

QUANDO COMPAIONO GLI ANTICORPI???

Nel cane adulto gli anticorpi compaiano appena dopo l’infezione e persistono per un periodo piuttosto breve da 2 a 3 mesi.
Un riscontro elevato di anticorpi permette di stabilire non solo la presenza del virus ma anche l’esposizione dei soggetti al virus stesso.
In presenta di questo riscontro è molto probabile che vi sia un danno di entità variabile e non sempre adeguatamente riconosciuto, come l’infertilità, o la morte nei piccoli.
Solo un adeguato supporto Medico Veterinario potrà dare le basi giuste per identificare il problema e combatterlo con le opportune strategie di prevenzione e cura.

MA COSA POSSO FARE PER PRESERVARE I CUCCIOLI SE NON MI SONO MOSSA IN TEMPO???

Nel caso non ci fosse stata prevenzione si possono comunque tenere dei comportamenti, che allontanano il rischio di sviluppo del virus, anche se mi preme sottolineare, che questi accorgimenti possono anche non essere sufficienti.
I vari studi hanno evidenziato che l’Herpes Virus reagisce sensibilmente alle temperature elevate, sviluppandosi soltanto a temperature basse.
Dato che i cuccioli non possiedono ancora un sistema di termoregolazione autonomo (38 ° temperatura corporea di un cucciolo) e quindi influenzabili dalla temperatura esterna, il virus potrebbe trovare le condizioni ottimali per svilupparsi e moltiplicarsi.
Cosa fare allora???
Possiamo agire sul microclima della stanza tenendo una temperatura tra di 20° e i 25°.
Munire la cassa parto con una lampada da incubazione quelle che scaldano, oppure utilizzare delle borse dell’acqua calda sparse qua e là nella cassa, preferibilmente ai bordi della cassa, dove il calore della lampada si disperde. Ancora meglio si potrebbe utilizzare una coperta elettrica.
NOTA: la lampada non deve essere troppo bassa, primo perché si corre il rischio di bruciare i piccoli o ledergli gli occhi quando li aprono. Attenzione, che se diventa troppo caldo la madre ci starà poco nella cassa con il rischio che si allontani.
Un altro importantissimo fattore è EVITARE lo STRESS.
Evitare lo stress nella fase di gestazione, durante il parto e dopo la nascita dei piccoli.
Evitare contatti con altri cani, se questi non fanno parte della famiglia, in caso di grande allevamento, isolare la femmina in un posto tranquillo.
In questo caso sarebbe utile che la femmina facesse confidenza con il luogo a lei designato prima del dolce evento.
Evitare di stressare la femmina e i piccoli con la presenza di possibili acquirenti.
Cosa importantissima il piccolo dopo la nascita deve succhiare il latte il prima possibile. Con il primo latte il neonato riceverà dalla madre la protezione contro l’CHV.
Questi anticorpi sono presenti nel latte materno solo per un periodo breve che va dalle 6 alle 12 ore.
Non da trascurare l’igiene della stanza che ospiterà la fattrice con la sua prole.
Se notato che il Virus ha una resistenza fino a 70 gradi, ma è sensibile all’acqua e ai detersivi come ammoniaca e candeggina.
Facciamo comunque attenzione a non eccedere nell’uso dei disinfettanti un eccesso potrebbe recare danni per inalazione sia alla madre che ai piccoli.
Altra precauzione, sarebbe che chi si occupa di loro, non avvicinasse i piccoli con indumenti che sono venuti a contatto con altri cani, e anche un lavaggio accurato delle mani sarebbe buona cosa magari con uno di quei prodotti come l’amuchina gel prima di toccare i cuccioli.

TERAPIA

Non esiste al momento sul mercato un trattamento terapeutico specifico contro il CHV.

PREVENZIONE – VACCINAZIONE

Non abbiamo un trattamento terapeutico ma abbiamo comunque un valido mezzo di prevenzione ed è la vaccinazione.
La vaccinazione va effettuata sulla fattrice in momenti diversi e va ripetuta a ogni gravidanza.
Il principio su cui il vaccino si basa è quello di coprire la madre e preservare la cucciolata.
L’inoculo del vaccino fa si che la madre produca anticorpi rivolti contro il virus che poi passeranno in elevata quantità nel colostro assunto dai cuccioli dopo il parto mediante prima suzzione.
I piccoli in questo modo saranno protetti dalla mortalità causata da questo agente patogeno, nelle prime due settimane di vita.
Il vaccino non comporta contro indicazioni ne per la madre ne per i piccoli.
I test fatti sui grandi allevamenti colpiti, da questo flagello ha dato ottimi risultati, con un miglioramento della percentuale sulle gestazioni e una riduzione significativa per quanto riguarda la mortalità complessiva nei piccoli nel periodo sensibile.

COME SI CHIAMA IL VACCINO???
DENOMINAZIONE: EURICAN HERPES
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vaccino purificato a sub unità indicato per l'immunizzazione attiva delle cagne gravide per indurre nei cuccioli una immunità passiva nei confronti dell'herpes virus della malattia neonatale ad esito letale.

PRINCIPI ATTIVI
In una dose da 1 ml: antigeni dell'herpes virus del cane (ceppo F205): a 0,3 a 1,75 microgrammi ( espressi in microgrammi di glicoproteine gB).

ECCIPIENTI
Olio di paraffina leggera: da 224,8 a 244,1 mg, gentamicina solfato: tracce, sodio etilmercurio tiosalicilato: tracce.

INDICAZIONI
Immunizzazione attiva delle cagne per prevenire, nei cuccioli, la mortalità, i sintomi clinici e le lesioni causate da infezioni da herpes virus del cane contratte nei primi giorni di vita.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI
Come con qualsiasi altro vaccino, puo'manifestarsi una reazione di iper sensibilità.
In tale rara evenienza deve essere praticato un adeguato trattamento sintomatico. L'inoculazione del vaccino può provocare, al punto di inoculo, un edema transitorio nel 10%, al massimo, degli animali. Queste reazioni scompaiono, di norma, nell'arco di una settimana.

USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Iniettabile sottocute.

POSOLOGIA
Somministrare due dosi da 1 ml di vaccino, per via sottocutanea, secondo il seguente schema: prima vaccinazione: 7-10 giorni dopo la data presunta dell'accoppiamento. Seconda vaccinazione: 1-2 settimane prima della data prevista per il parto o dopo 6 settimane dalla prima vaccinazione. Richiami: ad ogni gravidanza, seguendo lo stesso schema vaccinale.

CONSERVAZIONE
Conservare (in frigorifero) tra +2°C e +8°C, al riparo dalla luce. Non congelare. Utilizzare immediatamente dopo la ricostituzione.

AVVERTENZE
Vaccinare solo animali sani. Non mescolare con nessun altro prodotto immunologico ad eccezione del relativo solvente. Non sono disponibili informazioni relative all'efficacia di questo vaccino quando viene utilizzato contemporaneamente ad altri prodotti. Si raccomanda, perciò, di non somministrare nessun altro vaccino nei 14 giorni precedenti o successivi alla vaccinazione con questo vaccino.

TEMPI DI SOSPENSIONE
Non pertinente.

SPECIE DI DESTINAZIONE
Cani (cagne gravide).

DITTA FARMACEUTICA:
MERIAL ITALIA S.P.A

SUPPORTO VETERINARIO

Resta in teso che il proprio Veterinario rimane l’unica persona di riferimento, insostituibile nella cura della salute del nostro amico a 4 zampe.






Bibliografia:

Tratto dai seguenti articoli:
L’herpesvirosi del cane a cura dell’ ufficio tecnico Merial Italia S.p.A segnalatomi gentilmente dal Dott. Eugenio Casanovi
Fanding Puppy Syndrome autori Dr. Walker e G.Miller
Fanding Puppy Syndrome autore Dr. Kohnke BVSC RDA John

Testo: Katia Verza


*La reazione a catena della polimerasi (in inglese: Polymerase Chain Reaction), comunemente nota con l'acronimo PCR, è una tecnica di biologia molecolare che consente la moltiplicazione (amplificazione) di frammenti di acidi nucleici dei quali si conoscano le sequenze nucleotidiche iniziali e terminali. L'amplificazione mediante PCR consente di ottenere in vitro molto rapidamente la quantità di materiale genetico necessaria per le successive applicazioni.Tale metodica fu ideata nel 1983 da Kary B. Mullis il quale ottenne, per questo, il premio Nobel per la chimica (1993). Definizione tratta da Wikipedia

13 commenti:

Unknown ha detto...

Straziante .. Katia mi dispiace davvero tanto che tu abbia dovuto affrontare anche qiuesta brutta storia..e mi spiace x i cuccioli che non ce l'hanno fatta.. ti siamo vicini. con affetto, Noi.

Sonia ha detto...

Ottimo lavoro...ne faremo tesoro
grazie.

sulleormedellupo ha detto...

@Sonia:
ringrazia da parte mia il Dott. Eugenio Casanovi che mi ha gentilmente procurato il materiale su cui lavorare.

Silvia ha detto...

Volevo chiedere se l'esito delle analisi eseguite sul cucciolo morto ha poi confermato la diagnosi presunta di Herpes Virus
Grazie
Silvia Mangano

sulleormedellupo ha detto...

@Silvia:
mi scuso se non ho lasciato la discussione a mezz'aria, ma in questo periodo tra i cuccioli, e il lavoro ho lasciato indietro questa parte.
Il referto rilasciato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia - Romagna "Bruno Ubertini" ha dichiarato:
Rilevata Presenza di Bordetella Bronchiseptica
Rilevata Presenza di staphylococcus intermedius
Dimostrata Presenza di Herpesvirus cane
Dimostrata Presenza di Mycoplasma spp.
Quindi la causa della morte è stata dovuta alla presenza dei batteri della Bordetella del Staphylococcus ma la causa scatenante potrebbe essere stata la presenza dell'HerpesVirus.
Quindi tutto concatenato.
Alla prossimo calore farò vaccinare la femmina con un secondo richiamo durante la gravidanza così da preservare i cuccioli da una possibile infezione.
I cuccioli sopravvissuti godono di buona salute.

Silvia ha detto...

Volevo chiedere, se posso, a cosa sono dovuti gli altri batteri, responsabili della morte dei cuccioli.
Grazie per le tue risposte
Silvia

sulleormedellupo ha detto...

@Silvia: è come se lei mi chiedesse perchè avvengono i raffreddori.
I vari batteri vivono attorno a noi, e in un soggetto come può essere un cucciolo appena nato (10gg di vita) con un sistema immunitario ancora da costruire, bè l'invezione batterica o virale, la può fare da padrone. Molto probabilemente se non certamente i fisici dei piccoli non erano pronti e già debilitati dall'Herpes Virus (ecco l'importanza della vaccinazione) sono stati terrono fertile per quel tipo di infezione batterica.
Basta pensare alle persone immuno depresse, muoiono per le più banali forme influenzali.
Io purtroppo ho imparato con questa terribile esperienza l'esistenza di un vaccino, neanche il veterinario che mi ha seguito ne era al corrente. Tra le altre cose nel mondo dell'allevamento italiano, cosa che non accade per quello estero si dice di questo tipo di infezione, è considerato una delle cause comuni della mortalità dei piccoli, e quei pochi pareri che ci sono, sono molto contrastanti tra loro.
Spero di averle risposta in modo adeguato, se avesse bisogno di ulteriori spiegazioni può scirvermi all'indirizzo di posta info@sulleormedellupo.it
Adesso le faccio io una domanda, qual'è il motivo del suo interesse, anche lei è in procinto di fare una cucciolata???
A presto katia

Silvia ha detto...

Buonasera Katia,
sì mi ha risposto in modo chiaro.
Il motivo di interesse è che il mio maschio di boxer ha fatto una cucciolata in cui sono morti quasi tutti i cuccioli. I proprietari della cucciolata ritengono che si tratti di herpes virus, ma io ho molti dubbi, perché in questo caso il parto è stato difficoltoso: è durato due giorni e si è concluso in modo chirurgico, quindi con molte possibilità di infezioni.
Io ho letto questo studio fatto sui boxer, in cui l'importanza dell'herpes virus nella elevata mortalità neonatale viene molto ridimensionata:
http://www.boxering.net/herpes_virus.html
Comunque intendo fare il test ai miei boxer, perché ho due maschi e non voglio certamente che, nel caso siano infetti, facciano cucciolate destinate a morire.
Grazie e auguri per i cuccioli

sulleormedellupo ha detto...

Cara Silvia, io credo che da quanto lei mi ha raccontato, che la mortalità dei mì piccoli sia stata data da un numero alto di fattori.
Molto probabilmente se il parto è durato così tanto i piccoli hanno sofferto, io sarei intervenuta chirurgicamente molto prima e non avrei aspettato le 48 h.
Di sicuro, per sapere la causa se fossi stata nei panni dell'allevatrice avrei fatto eseguire almeno due auptosie su due cuccioli proprio per avere un riscontro.
Capisco benissimo la situazione che le si è creata.
Comunque se l'allevatrice sapeva dell'herpes avrebbe dovuto far vaccinare la sua fattrice per non correre in problemi in seguito, puntare il dito contro ora mi sembra un po troppo tardi.
Questo da quanto mi pare di intuire.
Lei faccia fare un esame ai suoi stalloni, e di conseguenza poi avviserà i proprietari sulle prossime monte.
Le dico subito che come vaccinazione potrebbe costare intorno i 60 euro poi dipende dal veterinario a veterinario, si offra lei di pagarla. C'è molta ignoranza su questo argomento, molti fanno finta di nulla, ed è a mio avviso un errore madornale... facendo della prevenzione si metterebbero al mondo cuccioli esenti.
comunque...
Le auguro un buon lavoro, rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buona Giornata Katia Verza Sulleormedellupo

Silvia ha detto...

Cara Katia, non vorrei aver dato l'impressione che ci sia del malumore tra me e i proprietari della cucciolata: l'unico effettivo dispiacere è per i cuccioli morti e l'intervento chirurgico che ha subito la fattrice.
In realtà i proprietari della fattrice non sapevano di questa possibile patologia, io sì. Ma per esperienza ho visto che chi detiene lo stallone, può collaborare, ma alla fine le decisioni le prende chi ha la fattrice: non ci si può ingerire più che tanto.
Per cui a questo punto il mio pensiero è esclusivamente rivolto a ulteriori possibili cucciolate.
Grazie per i Suoi riscontri e buona giornata

sulleormedellupo ha detto...

Silvia, mi scuso se posso aver dato l'impressione di aver capito pomodori per patate :-))
In effetti ha ragione le decisioni spettano in prinicipal modo a chi detiene la fattrice, comunque anche se è stata una brutta esperienza ha portato un insegnamento, io per prima ne avrei fatto a meno, ma ho imparato molto... e la prossima volta saprò gestire la cosa con un pizzico di saper far in più...
La saluto cordialmente e la ringrazio per questo scambio di opinioni, che trovo sempre utile e construttivo.
a presto katia

Anonimo ha detto...

Buonasera a tutti voi :) sono molto dispiaciuto per le Vostre perdite, è sempre uno shock perdere dei cuccioli o dei soggetti del proprio allevamento...vivendo con noi, diventano parte integrante della famiglia......io vorrei in futuro creare un allevamento di Dogue de Bordeaux, al momento ho una femmina di 3 anni, purtroppo affetta da Herpes Virus e quindi non rimane incinta, da qui l'idea di comprare un cucciolo da un amico allevatore, ma mi chiedo se poi il cucciolo rischi d'infettarsi anche solo stando a contatto con lei, con le relative conseguenze, quali l'impossibilità di farlo riprodurre....qualcuno sa dirmi qualcosa a riguardo o ha avuto esperienze simili con cuccioli "esterni" ? Grazie mille in anticipo a tutti! :)

sulleormedellupo ha detto...

Buon giorno Anonimo.
Il problema non è che se lei prende un cucciolo e lo fa vivere insieme alla sua femmina portatrice del Virus il cucciolo si ammalerà per forza.
La malattia si contrae solo quando questa nel soggetto malato è manifesta.
Altra cosa, lei potrebbe prendere un cucciolo sano, e questo inseguito ammalarsi solo perchè questo ha incontrato un altro cane, magari in un parchetto o per strada ammalato manifesto. Quindi cosa fare, se lei decide, tutte le volte che vuole fare una cucciolata dovrà effettuare il vaccino. Nell'articolo vi ho messo il protocollo, o ancor meglio sentire il proprio medico veterinario che le spiegherà nei dettagli il protocollo vaccinale.
Da quando ho scoperto il vaccino io non ho avuto più nessun problema, idem con un monta esterna.
Vaccinare durante la fase del calore, e da due a una settimana prima della nascita dei cuccioli, così da proteggerli.. da un eventuale infezione.