PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

PENSIONE / ASILO DIURNO PER CANI

lunedì 27 maggio 2013

TAIGA HA TROVATO ILSUO BRANCO .....



Ho impiegato un pò per mettere in ordine le idee, i sentimenti, le emozioni, prima di scrivere questo articolo.
Sabato 8 marzo 2013 sono partita all'alba con Taiga, destinazione Boves (CN), tra le altre cose neanche farlo apposta vicino a Peveragno, dove abita un amico.
Quella mattina è stata particolare, ho liberato i cani, Luna il Pastore dell'Asia Centrale e Taiga mi hanno salutato come al solito, ma non so...forse il mio stato d'animo un pò troppo coinvolto in quella separazione, mi ha fatto percepire qualcosa di diverso tra loro.
Si sono messe a giocare, ma il gioco era diverso, sembrava che si stessero salutando.
Taiga se lasciata infilare diligentemente la pettorina ed è salita in macchina senza nessun ordine come se sapesse, mentre Luna è rientrata in casa da sola anche lei senza ordini. 
E' entrata si è seduta davanti alla porta, mi guardava con la testa china e lo sguardo basso, sè messa a terra e io ho chiuso la porta.
Mentre mi dirigevo alla macchina con Taiga a bordo che mi aspettava, non riuscivo a capire se quelle erano solo sensazioni umane, quelle che provavo io, quelle sensazioni che ogni uomo tende a dare ad ogni cosa, tendendo a dimenticare la NATURA della COSA in oggetto, oppure Luna nel suo animo avesse capito la situazione, che avesse capito che la sua amica di giochi Taiga se ne stava andando via.
Sono state due ore di macchina circa, credo di non aver pensato a nulla, oppure ho voluto non pensare a nulla.
Mi rendo conto che per Alcuni è veramente facile allevare, mentre mi accorgo che io in alcuni momenti faccio veramente fatica.
Forse perchè io nei CLC, vedo quel retaggio lupino. Il Lupo, il Branco.
Quella forza fatta da più elementi che coesistono per un unico fine, la sopravvivenza.

Ho pensato anche alla nostra società, dove tutto ci appare facile, dove facile in realtà non è...
Per una strana associazione di idee mi sono venuti in mente gli orologi, forse perchè nel tragitto ho guardato molto spesso l'ora... quando ti si rompeva l'orologio, avevi la Figura di chi te lo sapeva aggiustare, ora la maggior parte degli orologi si buttano via anche quando devi cambiare le pile.
E così è diventato anche per le persone, se non ti va più bene una persona, anche se ci hai condiviso tanti anni, dove hai fatto una serie di sacrifici, si preferisce buttare via.. così capita con i cani, e gli altri animali, quando non fanno più comodo si abbandonano, si buttano. Non esiste più il CORAGGIO, di fare lo sforzo per capire, ricominciare, ricostruire.. Ogni uno pensa a sè... 

Taiga è un esempio dei tanti, presa per moda, lasciata per capriccio.
Quindi questi due mesi con Lei, per me sono stati veramente importanti sotto molti aspetti.

Quando dai via un cucciolo di 60gg, ti dispiace, sei commossa, ma da una parte sei anche contenta perchè ti liberi la casa da 5 o 7 demoni. Mentre con lei ricostruire un legame è stato difficile e nello stesso tempo facile, forse più del previsto, ma c'è voluto tempo e tanta pazienza.

Per un attimo, mi sono sentita di tradirla, io purtroppo nel bene e nel male sono sempre un allevatore, che deve pensare anche al benessere degli altri cani.
Non essendo un Commerciale, ma un amatoriale, lo spazio deve essere sempre in proporzione agli animali, all'età dei soggetti e ai caratteri.. inoltre io gabbie non ne ho, loro vivono in branco.

RECUPERARE UN CANE...

Oggi molti pensano, che recuperare un cane, basti un pò di metodi educativi.
Qualche incontro con altri cani, qualche esercizio di base e il gioco è quasi fatto.
A mio avviso occorre valutare molto bene, quello che si sta per andare a fare.
NON E' UN GIOCO e, non tutti sono in grado di svolgere questo tipo di lavoro.
Le Dinamiche variano tantissimo a seconda il caso.

COSA OCCORRE PER PRIMA COSA GUARDARE???


  • la provenienza del cane (allevatore).
  • il modo in cui è stato allevato
  • la selezione dei genitori, la genealogia di provenienza se si può saperlo.
  • se si tratta di un Mix (incrocio)
  • il tipo di razza (adeguarsi di conseguenza)
  • chi ha tenuto il cane fino al quel momento (come è stato gestito)
  • le esperienze di quel cane  ( se si può saperlo) 
Un Anamnesi generale. Ma forse questi punti sono i più "semplici" il difficile è Capire chi è quel cane.

ADESSO COSA OCCORRE PER LAVORARE??

  • tempo - pazienza (due ingredienti scontati)
  • spazio
Occorre avere uno spazio adeguato dove a seconda del soggetto, se si tratta di un cane che mostra un certo tipo di aggressività/diffidenza, occorrerà fornirgli uno spazio conforme al suo temperamento (più ampio per muoversi).
Perchè un cane che si sente in trappola, diffida maggiormente di chi gli gira attorno, quindi lo spazio  gli servirà per spostarsi liberamente, senza sentirsi troppo costretto (come in trappola).
Questo è quello che io ho fatto con Taiga, le ho dato spazio, ho osservato da lontano i suoi comportamenti. 
All'inizio ha mostrato grande voglia di fuggire, perlustrò tutto il perimetro del campo in cerca di un varco, che la conducesse lontano da li.
Il mio punto di forza fu Luna, Taiga la utilizzò come punto di riferimento, anche se non l'aveva mai vista e anche se Luna la disciplinò in modo fermo e deciso.

Un linguaggio tra cane e cane è molto più semplice che quello tra uomo e cane, soprattutto se l'uomo ha rovinato qualcosa.
Una cosa importante nel recupero di un cane è quella di conoscere la sua Anamnesi, ovvero la sua storia passata.
Di Taiga sapevo, quello che mi era stato detto dai suoi precedenti padroni, ovvero che scappava molto spesso, che sapeva ritrovare la strada, che interagiva con i cani del posto.
Tre note dolenti per il padrone, invece per quanto mi riguardava mi aprivano molte finestre su un campo ancora da scoprire, sapevo chi era Taiga quando aveva lasciato casa mia, ma non conoscevo la Taiga che mi era tornata. 
L'esperienze di vita con un padrone diverso possono cambiare il cane e dargli direzioni diverse.
Poi possedevo anche il riscontro di Federica che me la tenne per 15 gg, quindi potevo ritenermi fortunata, a grandi linee avevo quasi un quadro completo, di conseguenza potevo immaginarmi cosa mi attendeva, e dove sarei potuta arrivare con lei.

SCEGLIERE IL PROPRIETARIO ADATTO!!!

l'Ultima cosa ma non meno importante, è scegliere il proprietario adatto, compito ancora più arduo, del trovare un proprietario per un cucciolo.

PERCHE' ARDUO???

Perchè la gente davanti ad un cucciolone, si avanti con strane pretese:

  • Non lo vogliono pagare, se è di razza perchè è grande non ha più le sembianze di un cucciolo, come se un cucciolone perdesse valore, non capendo che si portano a casa un cane con un educazione già impostata, ma ancor peggio non capiscono che di quel cucciolone si intravede molto, non solo del carattere, ma anche dei pregi e difetti, quindi ottimi elementi per impostare l'inserimento e la futura gestione nella nuova famiglia, (naturalmente se ci lavora una persona del mestiere/competente e non un allevatore improvvisato). 
  • Oppure lo vogliono perchè già vicino alla maturità sessuale, quindi pronto per per essere utilizzato come riproduttore e di conseguenza specularci sopra.
e tanto altro ancora, ma questi sono i due punti più gettonati, da cui starsene tranquillamente alla larga se si tiene alla salute futura del proprio cucciolone.

Quindi trovare la persona idonea con le caratteristiche giuste non è un compito affatto facile che si risolve in breve tempo.
Sempre prendendo in considerazione Taiga, occorreva che la persona o famiglia non fosse a digiuno di esperienze con i cani, che fosse ben disposta a lottare nel primo periodo e che avesse il giusto spazio, magari che fosse già in possesso di un altro cane, così da dare a Taiga la compagnia adeguata, durante i momenti di solitudine, e una guida nell'apprendimento delle nuove regole.

Fui super fortunata, dopo numerose telefonate che mi tolsero ogni speranza, ricevetti quella di Eraldo e Jacky. 
Una coppia che andava oltre le mie aspettative.
Oltre alla passione per i cani, avevano anche tutte le condizioni ideali per accoglierla.
Proprietari di un'altra CLC femmina, un levriero con un passato triste, e un yorky di 13 anni.

Programmai il primo incontro che si svolse qui a Pavia, volevo che loro la conoscessero a casa sua, in un ambiente famigliare, per poterla vedere a suo agio e capirne il suo carattere, poi in seguito dopo la decisione, andai io da loro a consegnargliela, fermandomi due giorni da loro, per lavorare sull'inserimento nel nuovo contesto.

Appena arrivata ho dato un occhiata alla casa, soprattutto quello che a me interessava era la recinzione.
Gli dissi cosa secondo me dovevano fare per rinforzarla, cioè alzarla in alcuni punti anche in modo temporaneo, infatti Taiga non tardò ad individuare i possibili accessi, guardandoli con interesse, come se stesse per prendere le misure.
Ma essendoci la presenza degli altri cani, fu distratta e si mise da prima ad esplorare il nuovo territorio e poi in seguito a giocare.
Gli altri cani la marcavano ad uomo per insegnarle dove potere andare da dove astenersi.

Gestii io Taiga durante il trascorrere della prima giornata, mentre nella seconda mi feci da parte e lasciai che Jacky prendesse il mio posto.

Taiga è un cane molto intelligente, ha sviluppato un "Senso Pratico" al di sopra della norma, infatti ora che sono passati quasi tre mesi dall'inserimento, sia Jacky che Eraldo continuano a sottolineare quando lei sia un passo avanti rispetto agli altri. Quindi in questa occasione Taiga capì subito cosa doveva fare.

Durante la seconda mattinata lasciai il comando a Jacky mentre io ed Eraldo uscimmo a cavallo.
Eh si, la nuova famiglia di Taiga possiede non solo i cani, ma anche due cavalli.
Due Merens: Uragano e Ubac (valle in ombra).

Eraldo mi preparò Uragano, rispetto a Ubac ai miei occhi molto più grande e imponente, con una faccia da malandrino ma forse era il suo nome che mi suggestionava.
Non sono stata a pensare che erano più di 20 anni che non salivo in sella ad un cavallo e pensai ancora meno alle conseguenze se ce ne fossero state. Diciamo che un pizzico di incoscienza mi pervase.
La passeggiata non era la classica passeggiata, era un vera e propria escursione, di tre ore e mezzo per un totale di 8 km, tra pendii innevati della zona fino a Peveragno, un sali e scendi continuo su sentieri stretti, in alcuni tratti siamo stati costretti a scendere da cavallo, perchè c'era troppa neve, sprofondando in essa fino alle ginocchia. 
Condurre un bestione di Merens al passo nella neve alta tanto da uscirne fuori è stata una bella sfida... anche quando il bestione ha deciso di rotolarsici dentro, mi è parso di avere un cane al guinzaglio un pò fuori misura, tirarlo in piedi con l'esca, come si fa appunto con i cani, mi pareva ridicolo, ma funzionò... 

La passeggiata fu molto bella, più di quanto mi aspettavo, ho potuto vedere numerose impronte sulla neve, da quelle degli ungulati a quelle dei tassi e in fine a quelle dei lupi che popolano ancora in branchi piccoli le montagne del cunese.

Eraldo mi disse che la settimana prima si trovo a faccia a faccia con tre esemplari, ai suoi  occhi parevano soggetti giovani.
Mi ha raccontato anche che la caccia non si ferma mai, anche se non è stagione, infatti molti dei cacciatori perlustrano la zona di giorno per appostarsi di notte.

Andare per boschi con i cavalli è davvero emozionante, anche se devi sempre mettere in conto qualsiasi cosa ad esempio una caduta!.
Ebbene si, Uragano per un motivo sconosciuto a noi, decise all'improvviso di scalciare e partire al galoppo, mi fece perdere una staffa, Eraldo cercò di mettersi davanti a me per fermare Uragano, ma il mio cavallo decise di scansarlo e sono convinta che questa fu una fortuna per tutti. Non so dove trovai la forza si sganciare l'altra staffa e lanciarmi giù dal cavallo, che stava puntando dritto ad un albero e io con tutto il mio corpo ero su quella traiettoria, sarebbe stata una botta pazzesca, ma invece fu solo un volo di tre metri giù per un piccolo dirupo.
Un volo morbido tutto sommato, cadere nella neve attutì molto il mio volo d'angelo.
Mi rialzai e mi toccai per vedere se ero ancora intera, Eraldo era davanti a me con un aria spaventata, gli chiesi dove era il cavallo, lui invece continuava a chiedermi se mi ero fatta male, e io in risposta continuavo a dirgli: "hai visto che volo???"

Non so se per lo spavento, ma iniziai a ridere.
Credo che quel volo mi ci voleva, mi tolse da dosso, una parte dello stress che avevo in corpo da diversi giorni. Chissà se fu proprio quella la cosa della stizza di Uragano.
I cavalli sono come i cani forse ancor di più, sentono la tua paura, la tua insicurezza, sentono i tuoi pensieri, forse perchè fanno parte della categoria delle "prede" di conseguenza il loro pensiero è semplice: "se hai paura tu, perchè non la devo avere anch'io??"

E' stato un ottimo esercizio mentale. Controllare le proprie emozioni.
Si è stato molto bello interagire con Uragano, tutto sommato pensavo di avere tra le mani un cane solo un pò più grosso.

In questa occasione, relazionare con un animale di un peso superiore al mio di circa 4 volte o forse più, mi ha dato lo stimolo giusto, mi ha portato ad un'attenzione maggiore verso le mie emozioni.
Controllarle ... una sensazione magnifica, si arriva ad avere una visione di se stessi più ampia.

Se la gente pensasse a questo mentre relaziona con il proprio cane, sono convinta che tutto ne gioverebbe alla Relazione e in fine influenzerebbe positivamente l'Educazione.

Alla fine della giornata mi attendevano i saluti. Ero felice ma nello stesso tempo mi dispiaceva.
Ho trascorso con Taiga due mesi intensi, inoltre ho avuto modo di constatare che se parti bene con un cucciolo, il lavoro persiste nel tempo.

Non ho smesso di tenermi in contatto con i suoi nuovi compagni di vita.
So che Taiga ha superato nuove prove.
Dalla foto di gruppo, scattata da un noto fotografo cunese, con più di 50 cani, foto che tra le altre cose, verrà esposta in una mostra fotografica al Louvre.
Poi con mia grande sorpresa è arrivata II all'internazionale di Sanremo, ma il traguardo più importante è che ora passeggia libera con il suo nuovo branco, senza esser tenuta al guinzaglio, rispondendo adeguatamente ai comandi.
Taiga ha legato tantissimo con Len (levriero) Fujico (CLC femmina) con cui gioca tantissimo, arrivando a sfinirli, ma la cosa più romantica è il rapporto che ha lei con Drugo il piccolo yorky della veneranda età di 13 anni, purtroppo malato di tumore, ma ancora attivissimo.

Si, sono felice per Taiga, sono felice di saperla in una bella famiglia, un branco davvero affiatato.

Un grazie a Jacky e ad Eraldo per il loro impegno e pazienza dimostrata, nel lavoro di inserimento.
In questo caso, l'EMPATIA tra uomo e cane è stata determinate nel raggiungimento del traguardo.

Katia Verza


L'INSERIMENTO NEL NUOVO BRANCO













LA CONOSCENZA DI UBAC E URAGANO


























FUJICO LA CLC

I BOSCHI CHE CIRCONDANO IL POSTO DOVE VIVE TAIGA...















UN MISTO DI TRACCE UNGULATI  - LUPI














IMPRONTA DI LUPO

IMPRONTA DI TASSO






LEN IL LEVRIERO







URAGANO E UBAC




IL NOSTRO PERCORSO TRACCIATO CON L'APPLICAZIONE DI ENDOMONDO

ORA DEVO TROVARMI UN POSTO...


DRUGO IL YORKI

HO CAPITO TUTTO.... 

L'ORA DEI SALUTI...


IO CI SARO' SEMPRE...


LE LORO FOTO....





URAGANO SE LA RIDE... E MI ASPETTA...






TAIGA II  POSTO ALLA INTERNAZIONALE DI SANREMO...

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Autore immagini: 
Katia Verza